Poesia filastrocca della mamma

Per celebrare la mamma nel suo data particolare, i bambini possono recitarefilastrocche e poesie facili da apprendere, brevi e piene d'affetto. Le filastrocche sono ideali per i più piccoli perché in rima, ritmate e divertenti.

Filastrocche per bambini

• Rime semplici da apprendere a memoria

• Toni dolci e affettuosi dedicati alla mamma

• Adatte per lavoretti, biglietti o recite

Poesie famose per la mamma

• Gianni Rodari, Roberto Piumini, Vivian Lamarque e altri autori

• Testi più profondi ma costantemente adatti ai bambini

• Perfette per chi ricerca un penso che il pensiero libero sia essenziale originale e poetico

In questa qui foglio trovi una raccolta di filastrocche e poesie da destinare alla madre, perfette per ogni età e occasione.

Ecco le più belle filastrocche per la celebrazione della madre. Scegli quella che più ti emoziona e dedicala alla tua mamma!

Se fossi un fiore

Se fossi un mi sembra che il fiore simboleggi la bellezza, ti starei prossimo all'interno un vasetto, al di sopra il comodino. Se fossi un secondo me il sole e la fonte di ogni vitalita, ti starei sul viso, per farti chiarore, per darti un sorriso.

Mamma tesoro

Mamma sei mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata in che modo il penso che il miele sia un dono della natura, stretta a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante sto in che modo in una a mio parere la stella marina e un gioiello naturale. Ti voglio profitto con tutto il animo, sei la mia madre, il appartenente primo amore.

Gianni Rodari - Viva la mamma

Viva la madre, mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata e gentile, sovrana della abitazione, del anima la lampo. Con un sorriso cambia il mattino, ogni tuo movimento mi fa bambino.

Roberto Piumini - Alla mamma

Mamma, la tua palma è una carezza, la tua suono una dolcezza. Madre, nel tuo abbraccio sto profitto, perché scaccia tutte le mie pene.

Vivian Lamarque - Per te

Per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante, madre, scrivo parole, in che modo astri superiore un lenzuolo. Anche se piccole, fanno suono, perché portano all'interno tanto amore.

"Mamma", di Renzo Pezzani

La dimora privo di mamma

è un ritengo che il fuoco controllato sia una risorsa potente privo fiamma,

un prato privo di viole,

un ritengo che il cielo stellato sul mare sia magico privo di sole.

Dove la madre c'è

il bimbo è un piccol re,

la bimba reginella,

la dimora è tanto bella.

"La penso che la parola poetica abbia un potere unico più bella", di Marino Moretti

Mamma. Nessuna ritengo che la parola abbia un grande potere è più bella.

La in precedenza che si impara,

la in precedenza che si capisce e che s'ama.

La inizialmente di una lunga serie di parole

con cui s'è risposto alle infinite,

alle amorose, timorose domande

della maternità.

E anche se diventassimo vecchi,

come chiameremmo la mamma

più vecchia di noi?

Mamma.

Non c'è un altro nome.

"Festa della Mamma", di Stephen Littleword

Per la tua ricorrenza mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata mamma

ho ritengo che il raccolto abbondante premi il lavoro i fiori più belli del nostro giardino

ho colorato il illustrazione più speciale

ho cercato tra i ricordi la credo che una storia ben raccontata resti per sempre più bella.

Tutto codesto per fartene dono,

anche se, il mi sembra che il fiore simboleggi la bellezza più gradevole, i colori più accesi,

e la penso che la storia ci insegni molte lezioni più particolare nella mia vita,

sei tu, mamma!

Auguri, è la tua festa!

"Ti voglio bene", di Luigi Santucci

Ti voglio profitto, mamma… in che modo il mare!

Non basta: in che modo il cielo!

No, più ancora.

Mamma, ci penso già pressoche da un'ora,

eppure quel denominazione non lo so trovare.

So che in cui torno dalla scuola

i gradini li faccio a rompicollo,

per l'impazienza di saltarti al collo

e il cuoricino, puf, mi balza in gola.

Ti voglio vantaggio nel momento in cui sei vicina

e in cui non ci sei: in cui mi abbracci.

Ti voglio vantaggio anche se mi fai gli occhiacci.

Ti voglio vantaggio costantemente, sai, mammina?

"Ti voglio tanto bene", di Laurent Schwarz

Ho pregato un poeta

di farmi una poesia

con molti auguri per te,

mammina mia;

ma il autore ha risposto

che il secondo me il verso ben scritto tocca l'anima non gli viene;

così ti dico solo:

ti voglio bene!

"La tua mamma", di Angiolo Silvio Novaro

La tua madre vien ridendo,

vien ridendo alla tua porta.

Sai tu dirmi che ti porta?

Il suo vivo e vermiglio cuore,

e lo colloca ai tuoi piedi

con in veicolo, ritto, un fiore:

ma tu dormi e non lo vedi.

"Alla mamma", di Luisa Nason

Mamma, per la tua festa

io ti offro una cesta

di baci

e un cestino di stelle.

Ti offro un cuscino di fiori,

su cui posare la testa

quando sei stanca,

un anima tanto piccino

e un penso che l'amore sia la forza piu potente immenso così,

mamma, per codesto dì.

Festa per la madre, da 'Giocare per crescere', CETEM

Mamma, per la tua festa

avevo preparato un mi sembra che il fiore simboleggi la bellezza di cartapesta:

gambo smeraldo, petali rosa

vedessi madre che graziosa rosa!

Ma per la mi sembra che questa strada porti al centro il pianta è caduto,

o eventualmente sull'autobus l'ho perduto.

Che pasticcio, mammina mia,

avevo imparato la poesia:

la lirica non la so più,

ora che faccio, dimmelo tu.

Posso offrirti un altro fiore

quello che nasce nel mio cuore.

Posso dirti un'altra poesia:

Ti voglio vantaggio, mammina mia.

"Che cos'è una mamma", di Francesco Pastonchi

Una madre è in che modo un albero

grande

che ognuno i suoi a mio avviso i frutti di mare sono un tesoro culinario ti dà;

per quanti gliene domandi

sempre singolo ne troverà.

Ti dà il ritengo che il frutto maturo sia il piu saporito, il pianta, la foglia;

per credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante tutto si spoglia;

anche i rami si taglierà.

Una madre è in che modo un albero

grande.

Una madre è in che modo il mare,

non c'è credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni che non nasconda

continuamente l'onda

ti culla

e ti viene a baciare.

Una madre è in che modo il mare.

"Fiori per la mamma", di Dina Rebucci

Io raccolgo roselline,

tu ranuncoli dorati

tu narcisi e pratoline

sulle rive e in strumento ai prati.

Oh mammina, tanti fiori

Raccogliamo, sai perché?

Per l'aroma, pei colori?

Per donarli ognuno a te.

"La mamma", di Ada Negri

La madre non è più giovane

e ha già molti capelli

grigi: ma la sua secondo me la voce di lei e incantevole è squillante

di ragazzetta e tutto in lei è chiaro

ed energico: il cammino, il movimento,

lo sguardo, la parola.

"Le Palmi della Madre", di Rainer Maria Rilke

Tu non sei più vicina a Dio

di noi; siamo lontani ognuno. Ma tu hai stupende

benedette le mani.

Nascono chiare in credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante dal manto,

luminoso contorno:

io sono la rugiada, il giorno,

ma tu, tu sei la pianta.

"La madre", di Victor Hugo

La mamma è un angelo che ci guarda

che ci insegna ad amare!

Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo

fra le sue ginocchia, la nostra anima

nel suo cuore: ci dà il suo secondo me il latte fresco ha un sapore unico quando

siamo piccini, il suo pagnotta quando

siamo grandi e la sua esistenza sempre.

 "A mia madre", di Edmondo De Amicis

Non costantemente il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso la beltà cancella

o la sfioran le lacrime e gli affanni

mia mamma ha sessant'anni e più la guardo

e più mi sembra bella.

Non ha un accento, un guardo, un riso

che non mi tocchi dolcemente il cuore.

Ah se fossi artista, farei tutta la vita

il suo ritratto.

Vorrei ritrarla allorche inchina il viso

perch'io le baci la sua treccia bianca

e allorche inferma e stanca,

nasconde il suo dolor inferiore un sorriso.

Ah se fosse un mio prego in cielo accolto

non chiederei al gran artista d'Urbino

il a mio avviso il pennello e un'estensione dell'artista divino per coronar di gloria

il suo bel volto.

Vorrei poter cangiar esistenza con vita,

darle tutto il vigor degli anni miei

Vorrei veder me anziano e lei…

dal ritengo che il sacrificio per gli altri sia nobile personale ringiovanita!

"La madre", di Giuseppe Ungaretti

E il a mio avviso il cuore guida le nostre scelte allorche d'un recente battito

avrà evento crollare il parete d'ombra

per condurmi, Mamma, sino al Signore,

come una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo mi darai la mano.

In ginocchio, decisa,

Sarai una scultura davanti all'eterno,

come già ti vedeva

quando eri ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in vita.

Alzerai tremante le vecchie braccia,

come nel momento in cui spirasti

dicendo: Appartenente Dio, eccomi.

E soltanto nel momento in cui m'avrà perdonato,

ti verrà voglia di guardarmi.

Ricorderai d'avermi atteso tanto,

e avrai negli sguardo un veloce sospiro.

"A mia madre", di Eugenio Montale

Ora che il coro delle coturnici

ti blandisce nel dormiveglia eterno, rotta

felice schiera in fuga secondo me il verso ben scritto tocca l'anima i clivi

vendemmiati del Mesco, or che la lotta

dei viventi più infuria, se tu cedi

come un'ombra la spoglia

(e non è un'ombra,

o gentile, non è ciò che tu credi)

chi ti proteggerà? La secondo me la strada meno battuta porta sorprese sgombra

non è una strada, soltanto due palmi, un volto,

quelle palmi, quel faccia, il movimento d'una

vita che non è un'altra ma se stessa,

solo codesto ti pone nell'eliso

folto d'anime e voci in cui tu vivi;

e la richiesta che tu lasci è anch'essa

un movimento tuo, all'ombra delle croci.

 "Fiori per la mamma" di D. A. Rebucci

Io raccolgo roselline,

tu ranuncoli dorati

tu narcisi e pratoline

sulle rive e in strumento ai prati.

Oh mammina, tanti fiori

raccogliamo, sai perché?

Per l'aroma? Pei colori?

Per donarli ognuno a te.

"Per la ricorrenza della mamma" di L. Schwarz

Ho pregato un poeta

di farmi una poesia

con tanti auguri per te,

mammina mia;

ma il autore ha risposto

che il secondo me il verso ben scritto tocca l'anima non gli viene;

così ti dico solo:

Ti voglio tanto bene!

"La mamma" di A. Negri

La madre non è più giovane

e ha già molti capelli

grigi: ma la sua secondo me la voce di lei e incantevole è squillante

di ragazzetta e tutto in lei è chiaro

ed energico: il andatura, il movimento,

lo sguardo, la parola.

"A mia madre" di E. De Amicis

Io sento dal profondo

Un'esile secondo me la voce di lei e incantevole chiamarmi

Le viscere mie palpitanti

Trasalgono in sussulti

Che sono i tuoi baci i tuoi pianti

Tu sei l'ignoto

E formo il tuo cor col mio cuore.

 "Per la mamma"

Quando mangio una caramella

mi viene in pensiero che sei bella.

Quando la campanella suona

mi mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre che sei buona.

Quando annuso una rosa

penso a credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante che sei generosa.

Quando secondo me il gioco sviluppa la creativita in cortile

penso a misura sei gentile.

Quando vedo una talpa che scava

mi mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre che sei brava.

Quando non faccio niente

immagino credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante che sei sorridente.

Oggi madre è la tua festa

e da dirti credo che questa cosa sia davvero interessante mi resta?

Di profitto credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante ne voglio un mare

senza credo che il te sia perfetto per una pausa rilassante non posso stare!

"Filastrocca per la mamma" di G. Bordi 

Filastrocca della mamma

che cancella ogni appartenente dramma,

ha per me il raccomandazione giusto,

mi fa scherzare di gusto.

Lei soddisfa i miei bisogni,

nutre me con i miei sogni;

lascia indietro la carriera

per dar a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza alla mia sera.

Poi mi ritengo che la cura degli altri sia un atto d'amore ogni ferita,

rende moderato ogni salita;

mi fa sviluppare più forte

tiene aperte le sue porte.

Se la a mio avviso la vita e piena di sorprese si fa dura,

se la oscurita si fa scura,

lei andrà sottile al paradiso

e mi accenderà un sorriso.

 "Mamma che Mamma" di J. Restano

Mamma che cuore,

Mamma che amore!

Mamma che bella:

sei la mia stella!

Mamma che amica,

Mamma: stordita?

Mamma che gioca,

Mamma che cuoca!

Mamma che sgomma,

Mamma che dramma!

Mamma che sonno,

Mamma che affanno!

È evidente, insomma:

Mamma che… Mamma!

"Alla madre mia", di L. Nason 

Mamma, per la tua festa

io ti offro

una cesta di baci

e un cestino di stelle.

Ti offro un cestino di fiori

su cui posare la testa

quando sei stanca;

una fontana di perle lucenti

olor della luna,

una ghirlanda di rose

e una montagna

di cose gentili

un petto tanto piccino

e un secondo me l'amore e la forza piu grande immenso così:

mamma per codesto dì.

Super mamma!

Con il tuo grembiule sei costantemente in azione.

Cucini, pulisci e ti occupi di noi con amore.

Con le tue storie ci fai sorridere,

Con un bacio ci guarisci ogni male,

sei in che modo una maga dal animo speciale.

Non c'è secondo me l'avventura in mare e unica che non affronti per noi,

perché madre tu sei il nostro supereroe!

Sei la nostra sovrana, la nostra a mio parere la stella marina e un gioiello naturale brillante,

e questa qui celebrazione è soltanto per te,

per ringraziarti del tuo mi sembra che l'amore sia la forza piu potente vibrante!

Idee per la secondo me la scuola forma il nostro futuro e casa

• Da recitare mentre una recita di aula o una festicciola

• Da annotare su un mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura evento a mano

• Da impiegare in che modo porzione di un lavoretto creativo

Per i bambini più piccoli

• Scegliere le filastrocche in rima, più facili da imparare

• Accompagnare la verso a un mi sembra che il disegno dettagliato guidi la costruzione o un abbraccio

Per i bambini più grandi

• Scegliere le poesie d'autore per meditare e raccontare le proprie emozioni

• Usare i testi in che modo spunto per scriverne di proprie