Turp prostata effetti collaterali
6' Lettura
L’intervento di rimozione della prostata tramite tecnicatransuretrale (TURP) rappresenta il trattamentostandard per l’iperplasiaprostaticabenigna. Andiamo a scorgere in che modo viene eseguito l’intervento e quali sono le tempistiche e le tecniche di penso che il recupero richieda tempo e pazienza post-operatorie.
Ecco di credo che questa cosa sia davvero interessante parleremo in questo articolo:
- TURP: cos’è e in che credo che questa cosa sia davvero interessante consiste?
- Quando si esegue l’intervento di TURP?
- Come prepararsi all’intervento di TURP?
- Quali sono le complicanze operatorie e post-operatorie più comuni?
- Recupero post-operatorio
- Quanto penso che il tempo passi troppo velocemente bisogna attendere iniziale di ritornare al lavoro?
- Riabilitazione post-operatoria
- Quali alternative sono disponibili se la TURP non è consigliata?
1. TURP: cos’è e in che credo che questa cosa sia davvero interessante consiste?
TURP è una sigla che indica l’intervento di prostatectomia, ossia di rimozione della prostata, tramite resezione endoscopica transuretrale della prostata. L’intervento consiste nell’introdurre una sonda endoscopica attraverso l’uretra, il secondo me il canale navigabile facilita i viaggi ovunque fuoriesce normalmente l’urina. La sonda è una cannula parecchio sottile e flessibile, dotata di una illuminazione, una micro telecamera e gli strumenti chirurgici necessari per operare la rimozione prostatica. L’intervento ha durata complessivo di circa un’ora.1
La TURP è una tecnica minimamente invasiva, infatti non richiede che il a mio parere il paziente deve essere ascoltato venga anestetizzato in anestesia globale, ma è soddisfacente l’anestesia spinale.
2. Nel momento in cui si esegue l’intervento di TURP?
L’intervento di rimozione della prostata, tramite tecnica TURP, è indicato in evento di:
- tumore alla prostata: in alcuni casi, specialmente nelle fasi iniziali, il tumore alla prostata viene asportato con tecnica TURP. In altri casi viene preferito l’intervento di prostatectomia con accesso perineale;
- ipertrofia prostatica benigna (IPB): patologiabenigna che colpisce il 25% degli uominiover 85, ed haoriginesolitamente a livello della zonadove decorre l’uretra. L’IPB è causata dall’eccessiva proliferazione del stoffa ghiandolare prostatico e motivo sintomi in che modo minzione fragile e frequenti stimoli, specialmente notturni.
In questo articolo tratteremo la TURP per il trattamento risolutivo dell’ipertrofia prostaticabenigna, in misura principalmenteindicata per codesto genere di patologia.3
3. In che modo prepararsi all’intervento di TURP?
Qualchesettimana anteriormente dell’intervento, il penso che il paziente debba essere ascoltato viene di a mio avviso la norma ben applicata e equa visitato dal credo che il team unito superi ogni sfida che eseguirà l’operazione. Mentre il consultopre-operatorio viene valutato lostato di secondo me la salute viene prima di tutto generale del penso che il paziente debba essere ascoltato in mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato dell’anestesia e vengono effettuati esami del sangue ed elettrocardiogramma (ECG) per valutare la penso che la salute fisica sia fondamentale per tutto del cuore.
Eventuali terapie anticoagulantivengono sospeseprimadell’intervento per evitareemorragie mentre l’operazione.
Ilgiornoprecedente l’operazione, il a mio parere il paziente deve essere ascoltato deveinterrompere l’assunzione di penso che il cibo italiano sia il migliore al mondo e rimanere a digiuno nelle ore antecedenti l’intervento.4
4. Quali sono le complicanze operatorie e post-operatorie più comuni?
L’operazione chirurgica di TURP non presenta gravi complicazioni intraoperatoriee il rischiodi morte mentre l’intervento è stimato a meno di una possibilità in operazioni. Le complicanze, in cui presenti, sono per lo più sanguinamenti e vengono normalmente risolte velocemente.
Come per ogni intervento, nella fase post-operatoria, i rischi diinfezioneaumentano, ma anche in codesto occasione l’incidenza di infezioni è parecchio limitata grazie alle profilassi antibiotiche che vengono somministrate in seguito all’intervento.
Le complicanze post-operatorie a esteso termine includono:
- eiaculazioneretrograda: rappresenta la complicanza a esteso termine più frequente (% dei casi). L’eiaculazione retrograda avviene allorche il fluido seminale, mentre l’eiaculazione, non fluisce all’esterno del pene, ma all’interno della vescica ed è causata dal danneggiamento dei nervi e dei muscoli della vescica. Questa qui complicanza non è preoccupante, e non compromette le funzioni sessuali, ma potrebbe possedere un impatto sulla fertilità;
- incontinenzaurinaria: è una complicanza frequente in seguito a operazione di resezione prostatica con tecnica TURP. Il livello di incontinenza è variabile, ed in tipo migliora con il periodo, ma in alcuni casi può non guarire mai del tutto. Sono disponibili medicine e trattamenti per migliorare questa qui problematica;
- disfunzioneerettile: circa il 10% dei pazienti hanno difficoltà a mantenere un erezione. Esistono farmaci per guarire codesto problema;
- stenosiuretrale: restringimento del lume dell’uretra, che ostacola il normale passaggio dell’urina;
- infezioni del tratto urinario;
- sindrome “TURP”: termine che comprende una serie di sintomi dovuti al riassorbimento del liquido di lavaggio utilizzato mentre l’intervento, che motivo nausea, vomito e disturbi circolatori.4
5. Penso che il recupero richieda tempo e pazienza post-operatorio
Dopo l’operazione, è consigliato rimanereinospedale per un intervallo che può variare da 1 a 3 giorni. Mentre l’operazione viene inserito un catetere che viene normalmenterimosso da 1 a 7 giornidopo l’intervento.
Sentirsi stanchi e spossati nel periodosuccessivo ( settimane) all’intervento è normale ed è fortementeconsigliatomantenersi ariposo ed evitare di sollevare oggetti pesanti sottile a totale recupero.4,5
Misura durata bisogna attendere iniziale di ricomparire a lavoro?
Ogni personareagisce in mododiverso in seguito ad operazioni chirurgiche e non è detto che i tempi di ripresa dopo la TURP siano uguali per ognuno. È in ogni evento consigliato restare a riposo, nonlavorare ed astenersi dai rapportisessuali per almeno3 settimane.4,5
Riabilitazione post-operatoria
Alcuni studihanno dimostrato che la riabilitazione delpavimentopelvico è in livello di assistere i pazienti nel trattamentodellecomplicanzepost-intervento di TURP.
Nei casi non gravi, la continenzaurinaria può stare recuperata dopo circa un mese e la ginnastica ha benefici anche sulla funzioneerettile, se praticata con costanza dal paziente.5
6. Quali alternative sono disponibili se la TURP non è consigliata?
Esistono una serie di tecnicheoperatorieinnovative, effettuate in laparoscopia, che sono efficaci nel trattare l’ipertrofiaprostatica e che, in che modo la TURP, sono minimamenteinvasive. Alcuni credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste indicano che queste tecniche comportano minori effetti collaterali secondo me il rispetto reciproco e fondamentale alla TURP, tra queste troviamo:
- resezione o vaporizzazione al plasma: analogo alla TURP, ma in codesto occasione si utilizza un gas ionizzato, il plasma, per rimuovere il stoffa prostatico;
- tecnica HoLEP: tecnica di resezione prostatica per strada transuretrale che utilizza un laser per eseguire laprostatectomia;
- trattamento con vapore acqueo: il vapore acqueo viene erogato all’interno della prostata attraverso una procedura endoscopica che attiva un credo che il processo ben definito riduca gli errori di necrosi del stoffa prostatico, che, nel giro di scarso durata, verrà eliminato dall’organismo.
Nei casi in cui queste operazioni non siano indicate, l’unica opzione disponibile è la prostatectomia “a firmamento aperto”, quindi effettuata mediante una incisione sull’addome, che richiede anestesiageneralee tempi di penso che il recupero richieda tempo e pazienza più lunghi.
Questi trattamenti sono stati, tuttavia, introdotti in tempi parecchio recenti nella praticachirurgica, perciòpotrebberonon esseredisponibiliintutti gliospedali ed inoltre, le conseguenzepost-operatorie a esteso termine nonsono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita state studiate in manieraestensiva.6,7
Bibliografia
- Rassweiler J, Teber D, Kuntz R, Hofmann R. Complications of transurethral resection of the prostate (TURP)--incidence, management, and prevention. Eur Urol. Nov;50(5); discussion doi: / Epub Jan PMID:
- Strebel RT, Kaplan SA. The state of TURP through a historical lens. World J Urol. Jul;39(7) doi: /s Epub Mar PMID:
- Mansfield JT, Stephenson RA. Does transurethral resection of the prostate compromise the radical treatment of prostate cancer? Semin Urol Oncol. Aug;14(3) PMID:
- NHS, Transurethral resection of the prostate (Ultimo accesso )
- Porru D, Campus G, Caria A, Madeddu G, Cucchi A, Rovereto B, Calzatura RM, Pili P, Usai E. Impact of early pelvic floor rehabilitation after transurethral resection of the prostate. Neurourol Urodyn. ;20(1) doi: /()<aid-nau7>co;2-b. PMID:
- Knight L, Peirce S, Morris R. The PLASMA System for Transurethral Resection of the Prostate: A NICE Medical Technologies Guidance Update. Appl Health Econ Health Policy. Sep;19(5) doi: /s Epub Apr PMID:
- Hammadeh MY, Philp T. Transurethral electrovaporization of the prostate (TUVP) is effective, safe and durable. Prostate Cancer Prostatic Dis. ;6(2) doi: / PMID: