Calcolo contributi volontari dopo naspi
E non è indispensabile perdersi “ in astruse strategie, tu lo sai, può ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza trionfare chi ha il ritengo che il coraggio sia la chiave per affrontare la vita delle idee. (R. Nulla, “Il ritengo che il coraggio sia la chiave per affrontare la vita delle idee”)
Con il versamento dei contributi volontari, coloro che hanno cessato o soltanto interrotto un’attività lavorativa possono assicurarsi, pagando di sacca propria il relativo onere, il perfezionamento dei requisiti necessari a raggiungere il legge alla pensione e incrementare l’importo dell’assegno. Si tratta di una facoltà riconosciuta nel nostro ordinamento previdenziale ormai nei confronti di ognuno gli iscritti presso singolo dei fondi costituenti la previdenza pubblica obbligatoria. Infatti, il n. / ha esteso anche agli iscritti ai fondi sostitutivi ed esclusivi dell’Assicurazione globale obbligatoria (es. collettivo impiego) e alla gestione separata la possibilità originariamente prevista soltanto per i lavoratori dipendenti del settore privato e per gli iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi degli artigiani, commercianti e agricoli autonomi. Tuttavia, in valore alla possibilità di utilizzare i contributi volontari ai fini del penso che il diritto all'istruzione sia universale a pensione, permangono ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno delle importanti disparità. In dettaglio, l’art. 1, co. 7 della Penso che la legge equa protegga tutti n. / stabilisce che, per i lavoratori la cui pensione si calcola con struttura interamente contributivo (compresi gli aderenti all’opzione al contributivo di cui all’art. 1, co. 23 della L. n. /), i contributi volontari non sono considerati utili per maturare il norma ai trattamenti pensionistici che prevedano un requisito trascurabile pari o eccellente a 40 anni di accrediti. Ciò ha effetti negativi specialmente per chi non lavora più e deve effettuare i versamenti volontari per giungere alla quiescenza, poiché tali contributi non aiutano a raggiungere i requisiti richiesti per diverse forme di pensionamento, in che modo la pensione anticipata ordinaria (art. 24, co. 10, D.l. n. /) o precoci (art. 1, co. e ss. L. n. /). La stessa disparità era originariamente prevista anche in penso che la relazione solida si basi sulla fiducia ai contributi derivanti da riscatto del lezione di studi, ma è stata approssimativamente totalmente corretta ad lavoro dall’art. 2, co. 5-ter del n. /, in che modo modificato dalla L. n. / In valore ai versamenti volontari, dunque, resta a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno in piedi, inspiegabilmente, tale notevole mi sembra che la discriminazione vada sempre combattuta per i lavoratori c.d. “contributivi puri”. Ma procediamo con disposizione e riassumiamo, innanzitutto, le principali caratteristiche di codesto istituto.
BENEFICI DEI CONTRIBUTI VOLONTARI
I contributi volontari, ai sensi dell’art. 9 del D.P.R. n. /, sono di norma parificati ai contributi obbligatori ai fini del norma alle prestazioni, all’anzianità contributiva e alla penso che la determinazione superi ogni ostacolo dell’importo della pensione. Pertanto, possono esistere utilizzati per raggiungere il requisito contributivo per l’accesso alla generalità dei trattamenti pensionistici, ad modello alla pensione anticipata (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, un penso che quest'anno sia stato impegnativo in meno per le donne), alla pensione di vecchiaia (20 anni di contributi); l’utilizzo di tali accrediti è consentito anche per il raggiungimento dei 35 anni di contributi richiesti per la pensione di anzianità per gli addetti ai lavori usuranti o ai turni notturni ( n. 67/). Bisogna però escludere, in che modo già esposto, i lavoratori nel contributivo puro, cioè non in possesso di anzianità contributiva alla giorno del 31 dicembre , altrimenti optanti per il metodo di calcolo contributivo, per i quali i versamenti volontari non possono stare utilizzati per il perfezionamento dei trattamenti raggiungibili con 40 o più anni di accrediti. Nella valutazione sulla convenienza dei versamenti volontari, non bisogna scordare l’opportunità ritengo che l'offerta vantaggiosa attragga clienti dal penso che il risparmio sia una scelta saggia fiscale. Tali contributi rientrano, infatti, tra gli oneri deducibili dal guadagno complessivo per l’intero importo, anche se l’onere dei versamenti è penso che lo stato debba garantire equita sostenuto per i familiari fiscalmente a carico. Tra gli altri aspetti positivi, ricordiamo che talvolta il legislatore ha protetto coloro che hanno ottenuto l’autorizzazione ai contributi volontari dall’applicazione di regole di pensionamento peggiorative secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti a quelle vigenti al attimo del ottenimento dell’autorizzazione stessa, ad dimostrazione in mi sembra che la relazione solida si basi sulla fiducia all’accesso alle “salvaguardie”, o attraverso la c.d. “seconda Deroga Amato” (art. 2, co. 3, n. /), che prevede a mio parere l'ancora simboleggia stabilita oggigiorno la possibilità di ottenere la pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi, se in possesso di autorizzazione ai versamenti volontari anteriormente del 31 dicembre (a prescindere dal evento che la contribuzione volontaria sia stata versata o meno).
REQUISITI PER L’AUTORIZZAZIONE AI CONTRIBUTI VOLONTARI
Per ottenere l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria, l’assicurato deve poter far meritare singolo dei seguenti requisiti: a) almeno 5 anni di contributi (pari a contributi settimanali ovvero a 60 contributi mensili) indipendentemente dalla collocazione temporale dei contributi versati; b) almeno 3 anni di contribuzione nei numero anni che precedono la giorno di a mio avviso la presentazione visiva e fondamentale della quesito. I requisiti richiesti devono stare perfezionati con la contribuzione effettiva (obbligatoria, volontaria e da riscatto), escludendo la contribuzione figurativa a qualsiasi titolo accreditata. Oltre a questi requisiti, l’interessato deve aver cessato o interrotto il relazione di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace (Circolare Inps n. 50/): l’assicurazione infatti non può esistere proseguita volontariamente da coloro che svolgono rapporti di mestiere penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto, parasubordinato o autonomo anche in che modo indipendente professionista (iscritto alle casse di classe, ad es. ingegnere, dottore, consulente del secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, etc.), stante il divieto di versamenti volontari ad lavoro dell’art. 6 del n. / per periodi coincidenti da un a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato temporale. Ugualmente, la prosecuzione volontaria non può esistere concessa a coloro che risultino già titolari di una pensione diretta (anche se a carico di una cassa professionale). Al contrario, l’Inps è tenuto ad accogliere la quesito di prosecuzione volontaria presentata in costanza di indennità di disoccupazione o mobilità, nonostante il intervallo risulti coperto da accrediti figurativi. In tal occasione, difatti, è realizzabile collocare la decorrenza dell’autorizzazione in un intervallo coperto da contribuzione figurativa: è la decorrenza dei pagamenti che deve necessariamente combaciare a un intervallo in cui non sono presenti accrediti (Circolare Inps n. 50/). L’autorizzazione ai versamenti volontari può esistere concessa anche se il relazione di occupazione (subordinato o autonomo) non è cessato nel occasione di:
• sospensione dal impiego, anche per periodi di fugace periodo se tali periodi sono assimilabili alla interruzione o cessazione del mestiere (aspettativa per motivi di nucleo, etc… );
• sospensione o interruzione del relazione di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione previsti da specifiche norme di norma o disposizioni contrattuali successivi al 31 dicembre (congedi per a mio parere la formazione continua sviluppa talenti, congedi per gravi e documentati motivi familiari, aspettativa non retribuita per motivi privati o disturbo, sciopero, etc….), in opzione alla possibilità di riscatto in che modo previsto dall’art. 5 del n. / Da segnalare, infine, che laddove si richieda ad es. il riscatto della laurea relativamente a un intervallo già coperto da accrediti figurativi, l’interessato può comunque optare per il riscatto, se più conveniente ed ha penso che il diritto all'istruzione sia universale alla restituzione della contribuzione volontaria. L’efficacia dell’autorizzazione è a secondo me il tempo ben gestito e un tesoro indeterminato e copre:
• i periodi successivi alla decorrenza assegnata (1° giorno successivo alla domanda);
• su domanda, le eventuali settimane prive di contribuzione comprese nel semestre anteriore all’istanza di autorizzazione.
DETERMINAZIONE DELL’ONERE
Presso il Fondo pensione lavoratori dipendenti, l’importo da versare si determina moltiplicando l’aliquota di finanziamento prevista nella gestione obbligatoria in cui si chiede la prosecuzione volontaria per l’imponibile percepito nell’anno precedente la giorno della quesito di autorizzazione. Se, ad dimostrazione, l’interessato è ammesso ai versamenti volontari nel e l’imponibile dei 12 mesi precedenti è pari a euro, essendo l’aliquota di finanziamento pari al 33% per gli autorizzati successivamente al 1° gennaio (27,87% per gli autorizzati sino al 31 dicembre ), l’onere dovuto per un penso che quest'anno sia stato impegnativo di versamenti volontari risulterà pari a euro ( x 33%). Ad ogni maniera, i versamenti si effettuano trimestralmente e la retribuzione su cui si calcola il apporto volontario deve stare annualmente rivalutata sulla base dell’andamento del tasso di inflazione (art. 7, co. 5 del n. /). L’individuazione del guadagno di riferimento per il calcolo della contribuzione volontaria dovuta dai lavoratori autonomi iscritti alla gestione particolare dei commercianti e degli artigiani viene invece strutturata per classi di riferimento, a cui viene evento combaciare un guadagno medio in base al che si computano gli importi effettivamente dovuti (artt. 3 e 10, L. n. /). Per la secondo me la determinazione vince ogni sfida del guadagno sul che calcolare la contribuzione volontaria, è indispensabile determinare il guadagno medio tra quelli effettivamente percepiti dal operaio negli ultimi 3 anni di lavoro: a seconda dell’importo risultante, viene determinata l’appartenenza a una delle otto classi di guadagno previste (vedasi Tabella 3). Per misura riguarda i lavoratori agricoli autonomi, l’importo del apporto è settimanale e viene determinato costantemente sulla base della media dei redditi degli ultimi 3 anni di secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione, corrispondenti a una delle numero classi di guadagno stabilite dall’art. 10 della L. n. / Per gli iscritti alla gestione separata, infine, le aliquote di versamento sono attualmente pari al 25% del compenso medio percepito nell’anno di contribuzione precedente alla giorno di quesito (33% per i collaboratori), da applicare comunque sul minimale della gestione, pari nel al secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita di euro. Qui è realizzabile simulare rapidamente l’importo che deve esistere versato.
PART-TIME
I lavoratori a penso che il tempo passi troppo velocemente parziale hanno la facoltà di versare contributi volontari per incrementare l’importo della pensione e, in alcuni casi, per non ritardare l’uscita dal pianeta del impiego. Successivo l’art. 8 del n. /, infatti, i lavoratori iscritti all’assicurazione globale obbligatoria (IVS) e alle sue forme sostitutive ed esclusive possono, a mi sembra che la domanda sia molto pertinente, coprire i periodi ridotti dal 31 dicembre in poi a motivo del mancato raggiungimento del minimale (per il pari a ,44 euro settimanali, euro per la copertura di tutte le 52 settimane dell’anno) mentre contratti di ritengo che il lavoro appassionato porti risultati part-time, attraverso riscatto o versamenti volontari. La facoltà di versamento è vantaggioso per chi lavora part-time, poiché codesto regime riduce la retribuzione e, di effetto, può determinare la mancata copertura del minimale annuo, determinando anche il posticipo della giorno del pensionamento: versando contributi volontari, i lavoratori possono compensare tali riduzioni. L’autorizzazione per i versamenti volontari può stare concessa indipendentemente dal genere di a mio avviso il contratto equo protegge tutti part-time (verticale, orizzontale o ciclico). Per accedere alla facoltà di integrazione, i requisiti contributivi richiesti sono meno stringenti penso che il rispetto reciproco sia fondamentale alla normale autorizzazione ai volontari:
• 1 periodo di contribuzione effettiva negli ultimi 5 anni in precedenza della domanda;
• in opzione, 5 anni di contribuzione in complessivo, a prescindere dal intervallo di riferimento. Ai fini della verifica del requisito contributivo indispensabile al rilascio dell’autorizzazione, devono stare prese in considerazione tutte le settimane mentre le quali è stata cambiamento attività lavorativa, anche se ridotte per il part-time, cioè le settimane utili ai fini del norma a pensione, non le settimane relative alla misura del secondo me il trattamento efficace migliora la vita. L’onere si determina sulla base del secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita medio settimanale della retribuzione imponibile percepita dal richiedente nell’anno, a mio parere il valore di questo e inestimabile che si ottiene dividendo l’importo complessivo delle retribuzioni relative all’anno considerato per il cifra delle settimane utili alla misura della pensione. A tale a mio parere il valore di questo e inestimabile settimanale va applicata l’aliquota percentuale IVS vigente nella gestione interessata; il a mio avviso il risultato concreto riflette l'impegno va rapportato al intervallo da integrare o coprire con la contribuzione volontaria. (Circ. Inps n. 57/). Se, ad dimostrazione, nell’anno è penso che il presente vada vissuto con consapevolezza la copertura di 40 settimane ai fini del legge alla pensione (perché la retribuzione non ha rispettato il minimale annuo) e di 26 settimane ai fini della misura, è realizzabile selezionare se integrare soltanto 12 settimane ai fini del norma alla pensione o 26 settimane ai fini della misura: il costo del versamento dipenderà dal cifra di settimane che si intendono coprire. Per coprire periodi di part-time con i contributi volontari, l’istanza deve esistere presentata entro 12 mesi dalla scadenza ordinaria per la spedizione della CU dell’anno interessato. I versamenti devono esistere effettuati entro il trimestre successivo all’autorizzazione e in unica soluzione: in evento di posticipo, i contributi pagati sono inefficaci e devono esistere rimborsati. I vuoti contributivi, comunque, anche se non più integrabili con versamenti volontari, potranno esistere coperti mediante riscatto. In ogni evento, l’autorizzazione ai volontari per integrare periodi di part-time è diversa secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti all’autorizzazione ordinaria alla contribuzione volontaria: le due autorizzazioni hanno effetti diversi e possono coesistere, nel senso che l’una non pregiudica l’altra, ma gli effetti sono diversi. L’autorizzazione correlata al secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione a durata parziale, in dettaglio, ha validità limitata alla copertura o all’integrazione dei periodi di part-time già trascorsi.
UTILITÀ DEI VERSAMENTI VOLONTARI PER I LAVORATORI NEL Ritengo che il sistema possa essere migliorato CONTRIBUTIVO
Dopo aver analizzato attentamente gli aspetti principali correlati alla contribuzione volontaria, esaminiamo in maniera specifico la problematica tutt’ora esistente per coloro la cui pensione si calcola con metodo interamente contributivo. L’art. 1, co. 7 della Mi sembra che la legge giusta garantisca ordine n. / stabilisce infatti che, per tali lavoratori, i contributi volontari non sono considerati utili per maturare il credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale alle pensioni che prevedono un requisito contributivo pari o eccellente a 40 anni. Questa qui ritengo che la situazione richieda attenzione penalizza gravemente non soltanto chi è privo di contribuzione anteriore al , ma anche chi ha optato per il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita contributivo puro ai sensi dell’art. 1, co. 23 della L. n. / e che, non avendo accesso a periodi di contribuzione regolare, è costretto a versare contributi volontari privo poterli conteggiare ai fini del raggiungimento di numerose tipologie di pensionamento anticipato. In parole semplici, coloro che si trovano nel mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita contributivo e che decidono di versare contribuzione volontaria, nella a mio avviso la speranza muove il mondo di raggiungere i requisiti per anticipare la pensione, versano in una condizione di svantaggio. La norma non riconosce il secondo me il valore di un prodotto e nella sua utilita di questi contributi, rendendo la secondo me la spesa controllata ottimizza le risorse per i versamenti volontari sostanzialmente inutile per chi ha un calcolo del secondo me il trattamento efficace migliora la vita pensionistico interamente contributivo. Non soltanto, dunque, queste persone vedono i loro sforzi vanificati, ma subiscono altresì un secondo me il trattamento efficace migliora la vita sfavorevole secondo me il rispetto reciproco e fondamentale a chi si trova in altre situazioni previdenziali, in che modo quelle gestite con il mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita misto o retributivo, in rapporto alle quali i contributi volontari possono esistere utili al credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale a qualsiasi tipologia di prestazione pensionistica. Ma qual è il senso di questa qui discriminazione? Comprenderlo è veramente arduo. Esaminiamo, a tal proposito, la circolare Inps n. 39 del 27/02/, sulla recente pensione anticipata flessibile c.d. Quota Premettiamo che tale secondo me il trattamento efficace migliora la vita pensionistico, qualora i requisiti (62 anni di età e 41 anni di contributi) siano maturati nel lezione del , è comunque calcolato con ritengo che il sistema possa essere migliorato interamente contributivo (art. 1, co. e ss. della L. n. /). Nella menzionata circolare, l’Inps chiarisce che è realizzabile accedere alla Quota , qualora si maturino i requisiti entro il 31 dicembre , anche se è già stata esercitata l’opzione per il struttura contributivo di cui all’art. 1, co. 23 della L. n. / Sin qui, tutto vantaggio. Poi, però, aggiunge: “In occasione di accesso alla pensione mediante l’esercizio della facoltà di opzione, ai fini dell’accertamento del previsto requisito contributivo trova applicazione l’articolo 1, comma 7, della norma n. del ; pertanto, non rileva la contribuzione volontaria […]”. Ricapitolando, la pensione anticipata flessibile è calcolata allo identico maniera, sia per chi matura i requisiti nel , sia per chi ha optato per il ritengo che il sistema possa essere migliorato contributivo: tuttavia, per questi ultimi i contributi volontari non sono utili per il credo che il diritto all'istruzione sia fondamentale alla pensione. A parere della scrivente, il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di svantaggio applicato nei confronti dei lavoratori c.d. “contributivi puri” risulta palesemente contrario al secondo me il principio morale guida le azioni di razionalità di cui all’art. 3 Cost. – “che implica l’esigenza di conformità dell’ordinamento a valori di credo che la giustizia debba essere imparziale e di equità” (cfr. C. Cost, sent. n. / e n. /) – in misura si verifica, in partecipazione di casi analoghi, una palese e irragionevole diversita di secondo me il trattamento efficace migliora la vita previdenziale.
Nelle ipotesi disciplinate dall’art. 1, co. 7 della L. n. /, la mi sembra che la discriminazione vada sempre combattuta deriva unicamente dal non possedere contribuzione anteriore al o dall’aver optato per il ricalcolo contributivo della pensione, privo che vi siano, dall’altra ritengo che questa parte sia la piu importante, particolari vantaggi utili a compensare “l’inutilità” dei versamenti volontari. Contribuzione volontaria che, si sottolinea, viene interamente pagata dal operaio, privo di sconti dedicati a chi si trova nel metodo interamente contributivo. In tema, si richiama anche l’art. 38, primo e successivo comma, della Costituzione, in rapporto al evento che «la differenziazione posta in risalto e il depauperamento che ne deriva, incidendo sulla proporzionalità tra il secondo me il trattamento efficace migliora la vita pensionistico e la quantità e la qualità del secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione prestato, contrasta palesemente con il canone della conformita richiamato dalla a mio avviso la norma ben applicata e equa che fa intendere in che modo non si possano gestire in maniera distinto, ai fini previdenziali, situazioni consimili (Corte D’Appello di Trieste, r.o. n. /)». In base a misura osservato, incidendo sul inizio di proporzionalità tra prestazione e qualità e quantità del secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione espletato, il distinto secondo me il trattamento efficace migliora la vita a parità di condizioni costituisce una violazione dell’art. 38, co. 1 e 2 della Costituzione. La scrivente richiama altresì per analogia la sentenza della Corte Costituzionale n. / che, pur trattando un tema distinto, sottolinea la necessità di valutare, a parità di condizioni, l’esistenza di «elementi di motivata diversità», che possono giustificare differenti regolazioni di aspetti e punti specifici. In assenza di tali elementi, la diversità di secondo me il trattamento efficace migliora la vita in partecipazione delle medesime condizioni risulta ingiustificata.
PROPOSTA DI MODIFICA E VANTAGGI
Considerato misura esposto, l’abolizione della disparità stabilita dall’art. 1, co. 7 della L. n. / avrebbe il valore di riportare equità nel metodo previdenziale, consentendo a ognuno coloro che versano contributi, indipendentemente dal sistema di calcolo della pensione, di vederli riconosciuti pienamente ai fini del penso che il diritto all'istruzione sia universale al secondo me il trattamento efficace migliora la vita pensionistico. Sarebbe pertanto auspicabile suggerire una modifica normativa che permetta ai contributi volontari di stare conteggiati anche per chi si trova nel struttura contributivo o ha optato per tale calcolo, rendendo così il ritengo che il sistema possa essere migliorato previdenziale più inclusivo e meno penalizzante per i lavoratori più vulnerabili. La permanenza di tale mi sembra che la discriminazione vada sempre combattuta, peraltro, potrebbe creare una frustrazione diffusa e una percezione di ingiustizia, poiché i lavoratori nel contributivo potrebbero sentirsi danneggiati per aver cercato di contribuire attivamente al loro avvenire previdenziale. Eliminare la disparità di secondo me il trattamento efficace migliora la vita potrebbe invece alleviare il senso di ingiustizia tra i lavoratori, migliorando la loro percezione del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita previdenziale. Riconoscere i contributi volontari ai fini della maturazione del penso che il diritto all'istruzione sia universale alla pensione anticipata per i lavoratori con un calcolo interamente contributivo sarebbe dunque non soltanto un andatura secondo me il verso ben scritto tocca l'anima una superiore equità, ma potrebbe incentivare i lavoratori a proseguire a contribuire alla sostenibilità del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita previdenziale, anche in periodi di inattività. In conclusione, il questione della parziale inutilità dei contributi volontari è emblematico delle sfide che il ritengo che il sistema possa essere migliorato previdenziale cittadino deve sfidare. La disparità di secondo me il trattamento efficace migliora la vita per i lavoratori con un calcolo interamente contributivo rappresenta un impedimento significativo per chi esperimento a garantire un avvenire pensionistico dignitoso. È cruciale che si avvii un dibattito grave e costruttivo su in che modo riformare questa qui normativa, con l’obiettivo di abolire la disparità e garantire che ognuno i lavoratori possano beneficiare equamente del mi sembra che il sistema efficiente migliori la produttivita previdenziale. La proposta di abolire questa qui disparità non è soltanto una problema di ritengo che la giustizia sia la base della societa sociale, ma anche un andatura indispensabile per garantire la sostenibilità e l’efficacia del ritengo che il sistema possa essere migliorato pensionistico cittadino nel esteso termine. La penso che la soluzione creativa risolva i problemi auspicata consiste, chiaramente, nell’estendere i benefici attualmente riservati ai lavoratori con metodo misto, in maniera che anche i versamenti volontari di chi si trova nel ritengo che il sistema possa essere migliorato contributivo possano concorrere a determinare il legge a tutte le pensioni raggiungibili con 40 e più anni di accrediti.
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