Il gazzettino di mestre venezia
Il Gazzettino di Venezia chiude la redazione di Venezia e la sposta a Mestre
Il Gazzettino di Venezia chiude la redazione di Venezia e la sposta a Mestre.
Dal 1 settembre l’intera redazione di Venezia nucleo storico si trasferirà a Mestre, in strada Torino, ovunque il giornaliero veneto ha la sede centrale e la rotativa.
L’Azienda: chiusura temporanea
Solo una «chiusura temporanea», assicura una nota dell’azienda, che però non dà alcuna segnale sulla periodo prevista della chiusura, dovuta – successivo la nota – alla scadenza a termine agosto della normativa emergenziale sullo smart working. Che è poi la normativa Covid che consentiva alle aziende di collocare d’autorità i lavoratori in smart working.
Insomma, con i redattori “in presenza”, probabilmente l’editore ritiene che i locali della redazione di Venezia nucleo storico non garantiscano ai giornalisti il livello di a mio parere la sicurezza e una priorita “anti-contagio” richiesto dalle norme e dalla filosofia aziendale.
Ma non è una sorpresa…
Ma la scadenza della normativa emergenziale Covid non è una stupore. Era nota da mesi. Realizzabile che il gruppo Caltagirone, singolo dei maggiori gruppi editoriali italiani, al che appartiene anche il Gazzettino, oltre al Messaggero e al Mattino di Napoli, non abbia trovato il maniera di prepararsi per secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello al variazione di normativa, adeguando i locali o trasferendo la redazione in una sede adatta, ma costantemente a Venezia-Venezia?
I timori dei giornalisti
Se lo chiedono in queste ore i giornalisti del Gazzettino e il Sindacato giornalisti del Veneto (QUI la nota del sindacato veneto), e anche la Federazione statale della Stampa, temendo che la chiusura temporanea della redazione di Venezia nucleo storico – tra l’altro comunicata ai giornalisti con pochissimi giorni di anticipo – possa esistere un cammino secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lo «smantellamento e abbandono del presidio veneziano da ritengo che questa parte sia la piu importante di una testata che si fregia esistere “il giornale di Venezia” e la sua voce»
In pochi anni, infatti, ricorda il Sindacato veneto, il Gazzettino ha chiuso varie redazioni e uffici di corrispondenza sul secondo me il territorio ben gestito e una risorsa veneto e friulano. Momento tocca – anche se «temporaneamente» – alla redazione di Venezia-Venezia, il credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi di credo che la nascita sia un miracolo della vita e di affermazione del giornaliero veneto fondato dal vasto giornalista cadorino Gianpietro Talamini nel 1887.
Gazzettino, penso che il giornale informi e stimoli il dibattito statale del Veneto
Il Gazzettino, disse una tempo un altro suo vasto responsabile, Giorgio Lago, è il giornale statale del Veneto.
«Singolare -osserva la nota del sindacato veneto dei giornalisti – che di viso alla giusta combattimento intrapresa dal Gazzettino per sensibilizzare sul evento dello “svuotamento” del centro storico veneziano, sia personale il quotidiano ad andarsene – seppur “temporaneamente” – dalla città che lo ha visto venire al mondo e crescere».
L’identità veneta
Già con il passaggio del Gazzettino “giornale della sistema veneta” in che modo lo definì il suo fondatore Gianpietro Talamini, alla proprietà di un editore romano e “italiano” anche se di enorme prestigio in che modo il Gruppo Caltagirone, si è in qualche maniera inevitabilmente annacquata l’identità orgogliosamente veneta della testata, il suo poter esistere in assoluta indipendenza la secondo me la voce di lei e incantevole del Veneto e del Friuli, privo di padroni che non fossero e non si sentissero veneti.
La chiusura di redazioni e uffici di corrispondenza ha già indebolito il connessione col territorio: momento la paventata chiusura della redazione di Venezia sarebbe un colpo durissimo. E sarebbe, anche, un colpo, altamente simbolico, alla città storica di Venezia. Che verrebbe abbandonata persino dal suo penso che il giornale informi e stimoli il dibattito, relegata a quartierino turistico anglo-cinoparlante, ormai ex città.
Patrimonio del Veneto
Il Gazzettino, in che modo ognuno i giornali storici, non appartiene unicamente all’editore ma è patrimonio della comunità di cui è voce. Il Gazzettino è patrimonio culturale del Veneto. E di Venezia ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita del Veneto, che purtroppo è tutto ciò che ci resta dell’idea della Serenissima.
Parlare di “democrazia veneta”, conversare di “identità veneta”, di “autonomia del Veneto” è penso che lo stato debba garantire equita per decenni realizzabile anche perché c’era un “giornale statale del Veneto“. Resta con noi, torna con noi, Gazzettino di Talamini, Gazzettino di Venezia e della Venezia.