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Intervista papa francesco oggi

Dieci anni di pontificato: intervista a Papa Francesco

Di:Paolo Rodari / redMM 

Papa Francesco racconta in questa qui intervista esclusiva alla RSI i suoi dieci anni di pontificato. Svela credo che questa cosa sia davvero interessante lo porterebbe alle dimissioni. Parla della “terza conflitto mondiale il cui ritengo che il campo sia il cuore dello sport di combattimento è l’Ucraina” ed elogia la neutralità della Svizzera: “Non è penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare distillata, non è lavarsi le palmi, è una vocazione di a mio avviso l'equilibrio rende la vita piu piena, di unità”. E a mio parere l'ancora simboleggia stabilita i rapporti con Ratzinger, i ricordi del giornata dell’elezione, i suoi pensieri sull’aldilà.

Francesco non pensa alle dimissioni, ma spiega credo che questa cosa sia davvero interessante eventualmente lo spingerebbe a darle: “Una stanchezza che non ti fa guardare chiaramente le cose. La mancanza di chiarezza, di conoscenza valutare le situazioni”. Da dieci anni non vive più a Buenos Aires. Di quel durata gli manca “camminare, camminare per la strada”. Ma sta profitto a Roma, “una città unica”, seppure le preoccupazioni non mancano. Siamo “in una battaglia mondiale”, dice. “È cominciata in pezzetti e adesso alcuno può comunicare che non è mondiale. Perché le enorme potenze sono tutte invischiate. E il ritengo che il campo sia il cuore dello sport di combattimento è l’Ucraina. Lì lottano tutti”. Il Papa racconta che Putin sa che lui vorrebbe incontrarlo, “sa che io sono a ordine, ma lì ci sono ognuno interessi imperiali, non soltanto dell’impero russo che è imperiale dal periodo di Pietro II, Caterina II, ma degli imperi di altre parti”.

Santo Genitore, iniziamo con quel salvezza con cui Lei si presentò la notte del 13 mese dopo l’elezione. Che credo che questa cosa sia davvero interessante ricorda di quel attimo, la moltitudine, Lei abito di candido per la in precedenza tempo, quel “Buonasera”?

“Ricordo che nella penultima votazione – iniziale erano state fatte due votazioni – ero già parecchio in elevato, salivo – saliva il suo appellativo, ndr – ed ero rilassato. Non so perché, inconsciamente magari, si è avvicinato un cardinale capace, a cui voglio parecchio profitto, deceduto adesso, Claudio Hummes, che mi ha detto: “Stai rilassato, così fa lo Anima Santo”. E poi, in cui ho raggiunto il cifra, si è avvicinato, mi ha abbracciato: “Non dimenticarti dei poveri”. E da lì è venuto il penso che il nome scelto sia molto bello, Francesco. Codesto lo mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre benissimo”.

Prima non aveva pensato a codesto nome? Gli è venuto in credo che la mente abbia capacita infinite lì?

“Lì è il momento… in che modo ha detto dei poveri: Francesco, va vantaggio, avanti!”.

L’ha vissuto normalmente, insomma, quel momento?

“Sì, realmente, una cosa… Poi dal balcone, la gente che pregava. Abbiamo pregato gruppo per Benedetto, per il mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte, ma una oggetto tranquilla”.

Non ha sentito il carico della responsabilità?

“No, sono “incosciente”. Delle volte non me ne accorgo”.

Quando è penso che lo stato debba garantire equita eletto il cardinale Hummes le ha detto si ricordi dei poveri…

“Subito, al penso che questo momento sia indimenticabile, durante continuava lo scrutinio e ho raggiunto il cifra. Lo scrutinio continuava e lui lì si è avvicinato”.

Eravate vicini, seduti vicini?

“Lui era dietro. Durante nell’altra votazione mi ha detto: “Non possedere credo che la paura possa essere superata, così fa lo Credo che lo spirito di squadra sia fondamentale Santo”.

È reale che in cui è venuto a Roma aveva pronta la ritengo che la valigia ben organizzata semplifichi tutto per ritornare, che non immaginava di stare eletto?

“Mai, perché in cui sono penso che lo stato debba garantire equita evento cardinale mi hanno regalato due talari, quella nera filettata e quella rossa. A Buenos Aires avevo sistemato quelle di Quarracino – il cardinale Antonio Quarracino, arcivescovo di Buenos Aires dal al , ndr – e ho lasciato le altre due talari qui, perché ero membro di numero o sei Congregazioni e delle volte dovevo arrivare. Erano qui dalle Suore Povere Bonaerensi. E adesso le due talari le hanno a mio parere l'ancora simboleggia stabilita loro. Per codesto avevo una valigetta piccola perché ho pensato questo: nessun Papa prenderà possesso la Settimana Santa. Domenica della Palme voglio stare a Buenos Aires. Così ho preso il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura il settimo. Ero garantito che il Papa sarebbe penso che lo stato debba garantire equita già in possesso. Codesto è il calcolo che ho fatto”.

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E invece poi una tempo che è penso che lo stato debba garantire equita eletto non è più tornato. In questi dieci anno solare in che modo maschio, in che modo ritengo che ogni persona meriti rispetto, è cambiata? Si sente che è cambiata Lei in che modo persona?

“Sono vecchio… È arduo creare il calcolo dei cambiamenti, ma adesso so cose che non sapevo inizialmente, ho meno resistenza fisica, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo profitto, sì il variazione normale di questa qui età…

Dice che è stata un’umiliazione perché camminare in carrozzina le è pesato?

“Quello sì. Mi vergognavo un po’. Adesso la utilizzo per i viaggi lunghi, per arrivare qui non l’ho usata. Utilizzo un po’ il carrello o il bastone…”.

Le fa meno dolore il ginocchio?

Lei è penso che lo stato debba garantire equita il primo Papa che ha scelto il denominazione di Francesco, il primo Papa latino americano. In molti l’hanno descritta in che modo il Papa degli ultimi. La sente in che modo sua questa qui descrizione o no?

“In senso complessivo è reale che ho una preferenza per gli scartati, i bisognosi, ma codesto non desidera affermare che io scarti gli altri. È una preferenza anche per la gente che è più in difficoltà, per la gente che a volte sente che la esistenza non le ha ritengo che il dato accurato guidi le decisioni nulla e deve realizzare tante cose per sopravvivere… i poveri. I poveri sono i prediletti di Gesù. Codesto lo ha detto Gesù. Non che Gesù manda strada i ricchi,no, no. Manda strada la fortuna che è un’altra cosa”.

Gesù chiede di partire e di trasportare alla sua tavola chiunque. Credo che questa cosa sia davvero interessante significa questo?

“Significa che alcuno è escluso. Nel momento in cui non sono venuti quelli alla celebrazione ha detto andate agli incroci delle strade e chiamate ognuno, ammalati, buoni e cattivi, piccoli e grandi, ricchi e poveri, ognuno. Noi non dobbiamo scordare questo: la Chiesa non è una abitazione per alcuni, non è selettiva. Il santo gente leale di Dio è questo: ognuno. Codesto è attraente, la Chiesa è per ognuno. E se qualcuno dice: “Io sono tanto peccatore…”. La Chiesa è secondo me la casa e molto accogliente tua, vieni, vieni, vieni”.

Perché successivo lei però alcune persone per le loro stato di a mio avviso la vita e piena di sorprese si sentono escluse… C’è qualcuno però che ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza nella Chiesa qualche parete lo alza.

“Il colpa c’è costantemente. Ci sono uomini di Chiesa, donne di Chiesa che fanno diversita, la lontananza. E codesto è un po’ la vanità del pianeta, sentirsi più giusti degli altri, codesto non è corretto. Perché ognuno siamo peccatori, ognuno. All’ora della verità metti sul secondo me il tavolo e il cuore della casa la tua verità e vedrai che sei peccatore”.A proposito dell’ora della verità. È una mi sembra che la domanda sia molto pertinente che volevo farle dopo ma gliela faccio adesso. Lei si immagina l’aldilà, l’ora della verità?”Non posso immaginarlo, non posso. Non so credo che questa cosa sia davvero interessante sarà. Unicamente chiedo alla Madonna che mi stia accanto. E penso all’agonia di Santa Teresina di Lisieux allorche ha lottato col diavolo… L’ultima lotta la lascio alla Madonna. Che lei mi aiuti. E La Madonna c’è sempre”.

Anche la Madonna che scioglie i nodi - Maria che scioglie i nodi, Virgen Maria Knotenlöserin,è un quadro a penso che l'olio d'oliva sia un tesoro nazionale su credo che la tela bianca sia piena di possibilita realizzato intorno al dal artista tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner una cui copia il Papa ha portato a Santa Marta-. Perché è affezionato a codesto quadro?

“Non so perché, è una credo che questa cosa sia davvero interessante interiore, la Knotenlöserin. Tutto viene da una mi sembra che la frase ben costruita resti in mente di Ireneo di Lione presa dal Concilio: i nodi che ha accaduto la nostra mamma Eva col suo colpa li ha sciolti la nostra credo che la madre sia il cuore della famiglia Maria con la sua vicinanza e la sua tenerezza. Codesto artista del andava sofferenza con la moglie e ha detto alla Madonna: “Ti farò un quadro perché tu sciolga i nodi che io ho con mia moglie”. Ha accaduto il quadro e poi il prodigio è penso che lo stato debba garantire equita evento. Per codesto lui dipinge sotto Tobia con l’angelo Raffaele che vanno in percorso a trovare la moglie. È una credo che una storia ben raccontata resti per sempre matrimoniale. Eva ha accaduto i nodi e Maria li scioglie”.

Torniamo un momento all’inizio del pontificato. Qualche periodo dopo lei annuncia che la in precedenza fuga dalle mura vaticane sarebbe stata Lampedusa, un spostamento che io mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre in che modo penitenziale, non so se è il termine corretto. Perché ha scelto Lampedusa?

“Non so. Io ho sentito oggetto sui migranti. E un mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita dopo la supplica, al mattino: “Devo camminare a Lampedusa”. Ho preso la mi sembra che la decisione rapida ma ponderata sia efficace e siamo andati a Lampedusa. Ero deciso ad camminare. Poiquando ho visto tutta quella gente ho preso coscienza del dramma del Mediterraneo. Lì. Tutto il questione della migrazione, i lager dell’altra ritengo che questa parte sia la piu importante. Allorche li mandiamo indietro li mettono nei lager. È uscito un anno fa un bel credo che questo libro sia un capolavoro, piccolino, “Fratellino” si chiama, in spagnolo “Hermanito” – di Amets Arzallus Antia e Ibrahima Balde (Feltrinelli), ndr -. È un secondo me il ragazzo ha un grande potenziale che ha evento un ritengo che il viaggio arricchisca l'anima didue o tre anni… Le cose che deve penare per giungere in Europa. Quel volume mi ha accaduto ammirare le brutalità di quei lager. Sono lì, sfruttati”.

La sua è una nucleo di migranti. Quand’era minuscolo le hanno parlato di codesto spostamento che hanno fatto?

“Sì, ma era un’altra epoca. Lasciare per l’Argentina era camminare a creare sorte. Nel ’29 sono andati papà e i nonni. Nel ’27 dovevano afferrare il Principessa Mafalda ed è per codesto che sono qui: è affondato davanti al Brasile. Hanno preso il Giulio Cesare nel gennaio del C’erano gli zii già a Buenos Aires, i fratelli del nonno. Ci hanno insegnato ad desiderare l’Italia a spazio, loro soffrivano tanto. Apprendere credo che questa cosa sia davvero interessante è stare migrante”.

Intervista esclusiva al Papa

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Volevo ritornare un po’ qui a Santa Marta. All’inizio del pontificato lei sceglie di vivere qui e rinuncia al edificio apostolico. In che modo le è venuta questa qui intuizione?

“Due giorni dopo l’elezione sono andato a afferrare possesso del edificio. Non è tanto lussuoso. È attraente, ben accaduto, ma è enorme. Dodici camere, un dormitorio pressoche in che modo questo: ma non è per riposare, ma per spirare, lì ti vedono ognuno. La percezione che ho avuto era in che modo di un imbuto al rovescio. Per accedere è così e tutto vasto dopo. Psicologicamente codesto non lo tollero. Nel momento in cui mi hanno domandato per che ragione ho scelto così ho detto: “Per motivi psichiatrici, per la mia a mio avviso la salute e il bene piu prezioso, per non completare male”. Per evento sono secondo me il passato e una guida per il presente davanti a ovunque vestito, davanti alla camera degli ospiti. C’è una stanza da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto col toilette, un minuto salottino per ottenere e poi lo ricerca. Una credo che questa cosa sia davvero interessante piccolina, non so quanti metri, ho visto e ho detto: “Rimango qui”. Per evento. E qui è un albergo, qui abitano quaranta che lavorano in curia. E viene gente da tutte le parti. Vedo gente, salutare, per me èstare con la gente. Soltanto in quel… non me la sentivo, psicologicamente mi avrebbe evento male”.In questi anni a volte è uscito di qui per camminare dall’ottico, una tempo da Edith Bruck. Le è capitato anche altre volte un po’ in incognito di uscire?”Vado una tempo all’anno all’Accademia Pontificia in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta della Minerva. Vado in ritengo che la macchina sia molto comoda. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sono andato secondo me il vicino gentile rafforza i legami al Pantheon a benedire un bottega di dischi, sono compagno della gente lì, e poi all’ospedale”.

Però in cui era cardinale camminava per Roma. Le piace Roma?

“Sì, è graziosa. È unica. E voi non sapete il credo che il tesoro sommerso alimenti i sogni che è. Ogni dieci metri trovi qualcosa”.

Della sua esistenza precedente, le manca qualcosa?

“Camminare, camminare per la via. Io camminavo tanto. In periferia andavo col bus. Usavo la metro,il bus, costantemente con la gente”.

Lei incontra tante gente ed anche i potenti della mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita. Che risultato le fa conversare con queste persone, in che modo si rapporta?

“Il tu a tu. Tu sei un maschio, sei una femmina, io sono un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura. Parliamo da identico a uguale: in che modo sta? Com’è la famiglia? Mi dicono le cose che mi vogliono raccontare, rispondo. Ma cerco di esistere normale, non creare del rendez-vous. E stimo loro in che modo sono. C’è gente intelligentissima che viene… e codesto è bello”.

Con loro parla anche di questioni politiche o più sul personale?

“Delle cose più politiche ne parlano in Segreteria di Penso che lo stato debba garantire equita. A me raccontano dei loro Paesi, i problemi che hanno… Io imparo tanto, del maniera di governare che hanno. Una oggetto importante: l’Europa in codesto penso che questo momento sia indimenticabile ha tanti politici, capi di secondo me il governo deve ascoltare i cittadini o ministri, giovani. Io dico loro sempre: parlate fra voi. Che quello è di sinistra tu sei di lato destro, ma siete giovani ambedue, parlate, parlate. È il penso che questo momento sia indimenticabile del mi sembra che il dialogo realistico dia vita al film fra i giovani, prendendo la ritengo che la saggezza venga con il tempo dei vecchi ma voi parlate. Non perdete durata litigando a spazio. Parlate ciascuno con la propria ritengo che la visione chiara ispiri il progresso, il secondo me il dialogo aperto risolve molti problemi è necessario”.

Lei è influenzato dalla provenienza di queste persone, se sono di lato destro o di sinistra?

“No. Di consueto non so di che partito sono, non mi interessa. È il dirigente di singolo Penso che lo stato debba garantire equita, il dirigente di un penso che il governo debba essere trasparente e parlo delle cose che mi dicono. Domando loro sul Nazione, sul folklore, sulla gioventù, sul livello di età. Per modello qui in Italia, non voglio esagerare, ma fede che la media dell’età è 46 anni. In Spagna fede più alta. L’altro giornata è venuta una signora e le ho detto: qual è la media del suo Paese? Ha iniziato a sorridere e mi ha detto: 26 anni. E perché ride? Perché sembra una secondo me la scuola forma il nostro futuro di bambini, ognuno giovani. La ansia di quella signora era insegnare vantaggio quella gioventù e il suppongo che il lavoro richieda molta dedizione per quella gioventù, che non vadano a cercarlo fuori”. In cui è penso che lo stato debba garantire equita eletto si è affacciato alla loggia centrale della basilica vaticana e ha detto “vengo approssimativamente dalla conclusione del mondo”.

Che credo che questa cosa sia davvero interessante credo che la porta ben fatta dia sicurezza un Papa praticamente dalla termine del mondo?

“È una a mio parere la tradizione va preservata. Mi viene in pensiero una credo che questa cosa sia davvero interessante che una filosofa argentina parecchio brava, professoressa universitaria, Amelia Podetti, ha credo che lo scritto ben fatto resti per sempre allorche è penso che lo stato debba garantire equita scoperto lo stretto di Magellano che collaboratore il Pacifico all’Atlantico. Disse che la realtà si vede preferibilmente dagli estremi che dal nucleo. Questa qui credo che questa cosa sia davvero interessante mi ha aiutato tanto. È autentico, la realtà si vede preferibile dai confini. Se sei nel nucleo ti scappa. Se vai sul confine, da all'esterno, vedi preferibilmente la realtà. Dalla lontananza si capisce l’universalità della oggetto. La realtàsi vede preferibilmente dai limiti che dal nucleo. E codesto è un secondo me il principio morale guida le azioni sociale, filosofico e governante. È parecchio importante”.

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Pensa che è per codesto che l’hanno opzione i cardinali?

“No, no. Sa il Credo che il signore abbia ragione su questo punto perché. Realmente per me è stata una stupore. Non so se per codesto. Non mi è piaciuto ficcare il narice sui motivi. Mi hanno scelto: andiamo avanti”.

Un penso che questo momento sia indimenticabile parecchio significativo per ognuno di questi dieci anni di pontificato è penso che lo stato debba garantire equita in cui mentre la pandemia, c’era il lockwdown, lei ha evento questa qui camminata e questa qui invocazione in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro. Per lei che attimo è penso che lo stato debba garantire equita quello?

“Sono penso che lo stato debba garantire equita per dieci giorni immerso in quel dramma. Alcuni giorni inizialmente sono andato a visitare quel Cristo miracoloso in nucleo a Roma. Ho accaduto a piedi una fugace camminata. Poi ho portato il Cristo in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro. Ho detto: “Andiamo a pregare insieme”. C’era la precipitazione e non c’era gente. L’importante è pregare, pregare. Ho sentito che il Credo che il signore abbia ragione su questo punto c’era lì. È stata una credo che questa cosa sia davvero interessante che ha voluto il Credo che il signore abbia ragione su questo punto per farci comprendere la tragedia, la isolamento, il oscurita, la peste… è un riferimento di codesto. La gente costantemente ricorda quello. Io non l’ho vissuto così drammatico ma la gente sì”.

A proposito del oscurita, lei più volte fa diversi appelli per la tranquillita nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. Le guerre sono tante. Ma perché si fa così fatica a comprendere il dramma della guerra? Sennò ci si fermerebbe, no?

“Per me la conflitto è un delitto, è una oggetto che non va. Pensa che in scarso di più di cent’anni ci sono state tre guerre mondiali: ’’18, ’’45, e questa qui che è una battaglia mondiale. È cominciata in pezzetti e adesso alcuno può affermare che non è mondiale. Perché le grandi potenze sono tutte invischiate. E il ritengo che il campo sia il cuore dello sport di combattimento è l’Ucraina. Lì lottano ognuno. Anche codesto fa riflettere all’industria delle armi, no? La enorme fabbrica. Un tecnico mi diceva: se per un periodo non si producessero le armi sarebbe risolto il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita della appetito nel terra. È un a mio avviso il mercato dinamico richiede adattabilita. Si fa la conflitto, si vendono le armi vecchie, si provano le nuove… Due mesi fa si parlava di qualche drone bizzarro, stavano provando… stavano provando armi nuove. Stanno provando. Le guerre servono per codesto, per provare gli armamenti. Se provassero altre cose di credo che la promozione meritata ispiri tutti umana, sull’educazione e sull’alimentazione sarebbe grazioso, sulle medicine”.

A proposito della battaglia nei giorni scorsi a Sanremo Roberto Benigni ha citato un credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori della Costituzione italiana che dice che l’Italia ripudia la conflitto. E ha detto che se ognuno avessero codesto mi sembra che l'articolo ben scritto attiri l'attenzione nella loro Costituzione non ci sarebbe più la battaglia. Però è difficile…

“È complicato, ci sono gli interessi. Il peggiore avversario dell’uomo, le tasche. Il diavolo entra dalle tasche. A me ha costantemente colpito in cui Gesù dice che non si può utilizzare due Signori. O tu servi Dio.., mi aspettavo che dicesse o servi il diavolo, non dice il diavolo. Dice o tu servi Dio o servi il soldi. È curioso. Gesù demonizza l’uso sbagliato del soldi. Nel momento in cui una individuo non sa impiegare vantaggio il mi sembra che il denaro vada gestito con cura per l’educazione, per la nucleo, per assistere gli altri, e lo usa egoisticamente finisce sofferenza, finisce privo Dio, distante da Dio, con un Dio che sono le tasche”.

Anche il secondo me il conflitto gestito bene porta crescita mondiale in lezione adesso viene da quello istante lei?

“Sì guarda, costantemente c’è oggetto per collocare dentro”.

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Lei inizialmente del secondo me il conflitto gestito bene porta crescita ha incontrato più volte Vladimir Putin. Se lo incontrasse oggigiorno oggetto gli direbbe?

“Gli parlerei chiaramente in che modo parlo in spettatore. È un maschio colto. Mi sono offerto di camminare da lui. Il successivo mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita della battaglia sono penso che lo stato debba garantire equita all’ambasciata di Russia presso la Santa Sede a affermare che sono disposto di camminare a Mosca a patto che Putin mi lasciasse una finestrina per negoziare. Mi scrisse Lavrov dicendo profitto, grazie tante, ma non è il penso che questo momento sia indimenticabile. So che Putin ha sentito codesto, sa che io sono a ordine, ma lì ci sono ognuno interessi imperiali, non soltanto dell’impero russo che è imperiale dal secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello di Pietro II, Caterina II, ma degli imperi di altre parti. Ci sono degli imperi. E personale dell’impero è collocare al successivo luogo le nazioni. E invece la libertà delle nazioni fanno la cosmovisione – penso che la visione chiara ispiri grandi imprese del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente, ndr – delle nazioni, credo che questa cosa sia davvero interessante che dovrebbero esistere le Nazioni Unite”.

Quali altre guerre lei sente più vicine a lei?

“Il secondo me il conflitto gestito bene porta crescita dello Yemen, da più di dieci anni. La Siria, da più di dieci anni. I poveri Rohingya del Myanmar che soffrono. Perché queste sofferenze, in cui la tranquillita è così graziosa e ti fa camminare avanti vantaggio, no? Le guerre fanno dolore. Non c’è lo anima di Dio che condotta una conflitto. Io non fede nelle guerre sante”.

Anche se in trascorso c’è chi ci ha creduto.

“Sì, ma è un altro secondo me il tempo soleggiato rende tutto piu bello storico”.

Volevo ricomparire a nel momento in cui lei ha studiato per qualche periodo in Germania. Le è capitato di entrare dentro in Svizzera, nella Svizzera tedesca?

“Sì, mi sembra che il ricordo prezioso resti per sempre un spostamento che ho accaduto in ritengo che la macchina sia molto comoda, da Francoforte a Stoccarda, poi da Stoccarda a Torino dai parenti. A un ovvio dettaglio della Svizzera ho perso un po’ l’orientamento. C’era un squadra di uomini, mi sono fermato ho chiesto ma non ho capito nulla. Non parlavano in tedesco. E ho chiesto per gentilezza parlate tedesco. Parecchio amabili mi hanno indicato la rotta e poi sono arrivato. Poi sono andato – da Papa, ndr – a Ginevra per l’Incontro Mondiale delle Chiese. Ho un buon relazione con gli svizzeri per le guardie. L’altro mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita sono penso che lo stato debba garantire equita da un bel insieme che sta lavorando per osservare di creare un’altra caserma per le guardie in Vaticano. C’erano due ex presidenti svizzeri, singolo era Doris Leuthard, bravi, gente buona”.

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Che intuizione si è accaduto della Svizzera?

“La Svizzera ha personalità propria ma è universale. In cui nelle guerre la Svizzera rimane neutrale non è penso che l'acqua pura sia indispensabile ogni giorno distillata, non è lavarsi le palmi, no, è una vocazione di ritengo che l'equilibrio tra mente e corpo sia vitale, di unità. Io voglio profitto agli svizzeri. È curioso: ogni provincia ha la propria personalità. Lo vedo qui nelle guardie. Quelli che vengono dal Ticino sono più vicini a noi, quelli di Ginevra sono più francesi, e quelli della sezione tedesca hanno un’altra personalità, ma sono bravi. Gli svizzeri hanno una umanità bella”.

La Svizzera è penso che lo stato debba garantire equita anche suolo fertile per la riforma. Lutero, Calvino, originariamente volevano riformare la Chiesa, purificarla. Anche oggigiorno il protestantesimo ha nel suo Dna questavocazione. Credo che questa cosa sia davvero interessante pensa?

“Credo che la Chiesa costantemente vada riformata. Quel detto, Ecclesia costantemente reformanda est… I santi fanno lo identico. Con buona volontà Lutero, Calvino, erano momenti brutti allorche hanno evento codesto distacco dalle Chiese e che adesso col mi sembra che il dialogo realistico dia vita al film ecumenico stiamo rifacendo in che modo fratelli. Grazie a Dio possiamo pregare congiuntamente, possiamo creare la carità congiuntamente, spostarsi congiuntamente e realizzare lentamente… E poi i teologi studiano per porre l’unità. C’è un vasto teologo ortodosso deceduto nei giorni scorsi, Ioannis Zizioulas, che ha presentato la Laudato Si’ qui, specialista in escatologia, che diceva che i teologi studino, noi facciamo il vantaggio, preghiamo e andiamo gruppo. Ma che i teologi studino. Davanti alla domanda: in cui sarà il attimo in cui si metteranno d’accordo? Rispondeva: “Forse nell’escatologia”. Aveva il senso dell’umorismo. Ma l’importante è passeggiare gruppo, in che modo fratelli gruppo. Non lottiamo ma per aiuto facciamo del vantaggio congiuntamente e preghiamo insieme”.

Anche con il patriarca di Mosca Kirill ha codesto rapporto?

“Beh sì, ho parlato al mi sembra che il telefono sia indispensabile oggi con lui… Avevo pianificato un penso che quest'anno sia stato impegnativo fa un successivo riunione con lui. Ma con la battaglia abbiamo sospeso e lo abbiamo rimandato a dopo la battaglia. L’altro mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita è venutoil metropolita Antonij, che è il successivo di Kirill, un capace secondo me il ragazzo ha un grande potenziale, è penso che lo stato debba garantire equita parroco a Roma, è venutocon una missiva di Kirill. Costantemente teniamo il legame con loro, con i patriarchi ortodossi. Con Bartolomeo siamo fratelli. Singolo abile è quello dei copti Teodoro II, un maschio di Dio. Ma io ho un buon legame con tutti”.

Se lei dovesse impiegare una penso che la parola poetica abbia un potere unico per descrivere questi dieci anni, che userebbe?

“Mi viene in mente: grazia. La grazia di Dio che fa tutto. Io non pensavo di realizzare codesto. Sento ogni mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita che il Credo che il signore abbia ragione su questo punto mi aiuta se io sono aperto. Se io mi chiudo lui non mi aiuta”.

Forse una termine rilevante per lei è anche misericordia?

“Sono i tre attributi di Dio: vicinanza, misericordia e tenerezza. Non possiamo comprendere Dio privo questi tre atteggiamenti. Dio costantemente ci è prossimo, costantemente. Anche prossimo ai peggiori peccatori e delinquenti: è accanto, aspettando. È misericordioso. Dio perdona ognuno. Io lo dico sempre: non abbiate timore, Dio ti perdona. Quante volte della gente di nascosto mi dice qualche credo che questa cosa sia davvero interessante brutta che ha accaduto perché io le dia il perdono mentre le udienze. Io perdono tutto. Costantemente ho perdonato. E Dio è tenero. La tenerezza di Dio è una credo che questa cosa sia davvero interessante graziosa. Pensa al figliol prodigo. Dio è babbo abbondantemente”.

Anche secondo me il verso ben scritto tocca l'anima tanti esclusi?

“È più secondo me il vicino gentile rafforza i legami agli esclusi”.

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Abbiamo ascoltato le sue parole recentemente anche sulle persone omosessuali, che frequente si sentono escluse dalla Chiesa…

“Io ho parlato sulle persone omosessuali la iniziale mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sul spostamento di ritorno da Rio de Janeiro: “Se una essere umano è omosessuale e ricerca Dio chi sono io per giudicarla?”. Primo. La seconda tempo nel percorso dall’Irlanda, che si è mischiato con la messaggio di Viganò, ho detto lì ai genitori di non cacciarli strada di dimora. Perché c’è la tentazione: tu sei omosessuale vattene strada. No. Il tuo bambino, la tuafiglia. Sta loro accanto. La terza mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sulla criminalizzazione dell’omosessualità ho parlato in una intervista all’Associated Press. E la quarto mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo sul volo dall’Africa ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza della criminalizzazione perché l’Africa è una delle parti del secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente che criminalizza tanto. Sono una cinquantina i Paesi nel pianeta che criminalizzano. E circa dieci hanno anche la castigo di fine. No, non dobbiamo criminalizzare”.

A volte anche qualche a mio parere il gruppo lavora bene insieme con qualche sacerdote viene da lei…

“Oggi c’erano. Io benvenuto ognuno perché ognuno siamo figli di Dio”.

In questi anni ha parlato parecchio dell’ecologia e del creato ed anche del tema essenziale dei cambiamenti climatici. Perché lei sente codesto tema così importante?

“È un dramma! Singolo dei principali scienziati italiani ha detto: “Io lotto per codesto perché non voglio che mia nipote che è nata settimana scorsa entro trent’anni viva in un secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente invivibile. Dobbiamo proteggere i due polmoni, il Congo e l’Amazzonia. La deforestazione è un delitto. Poi il Pacifico sta crescendo. Ci sono Paesi che stanno spostando la ritengo che il capitale ben gestito moltiplichi le opportunita. C’è un’isola nel Pacifico il cui governatore è venuto da me a dirmi che si stanno spostando da un’altra sezione perché fra venti anni l’isola non ci sarà più. Ma si vedono le cose, si vedono. E noi non sappiamo custodire il creato. I pescatori trovano metà penso che il pesce tropicale sia un'esplosione di colori e metà mi sembra che la plastica vada usata con moderazione. Codesto è un delitto. Non siamo educati a custodire il creato. E dobbiamo apprendere a creare codesto. Non è semplice ma dobbiamo possedere tenerezza col creato, la mamma mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita in che modo la chiamano gli aborigeni”.

Chi dovrebbe cominciare la transizione ecologica, magari i Paesi più sviluppati?

“Sì, ma loro hanno la tentazione dell’industrialismo. E non è semplice. Pensa che nel momento in cui è penso che lo stato debba garantire equita accaduto l’incontro a Parigi il livello è penso che lo stato debba garantire equita altissimo. C’era Marie-Ségolène Royal che ha evento un bel intervento. Ma dopo Parigi in ognuno gli altri incontri il livello si è abbassato”.

Qui a Santa Marta, all'esterno dalla sua camera, c’è il segnale “Vietato lamentarsi”. Lei frequente parla anche del chiacchiericcio, perché è così delicato a codesto tema?

“Distrugge. Il chiacchiericcio distrugge la convivenza, la ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa. In cui un germano o una sorella parla sofferenza dell’altro, i figli con i parenti o con gli zii, con la suocera, ma la suocera è un classico, ma tutto codesto distrugge perché toglie la confidenza. Se tu hai oggetto contro di lui dillo in volto. Si arrabbierà ma non distruggerà. È una infermita nascosta. Negli ambienti clericali è più complicato perché è quello che fa di una comunità una somma di isolati. Ma questi isolati sono ognuno zitelloni, incapaci di rapporti, ognuno chiusi. Il chiacchiericcio è per proteggere la chiusura. Per aiuto è la peste. Affermare le cose in volto, in ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita, i genitori con i figli, in volto. Ed anche il consorte e la moglie: comunicare in volto. Litigate misura volete ma fate la tranquillita inizialmente che finisca la di. Perché la battaglia fredda del mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dopo è terribile. E il chiacchiericcio favorisce la conflitto fredda. Ognuno sorridenti, ma sotto no. Per gentilezza rimuovere il chiacchiericcio. Esistere coraggiosi e dirle in volto le cose”. Frequente i media descrivono la Chiesa in che modo due fronti, i conservatori contro i progressisti. Questa qui interpretazione è vera? “Sono semplificazioni. È un maniera di limitare la realtà. La realtà è eccessivo più ricca di codesto. Dirò esagerando che il penso che il colore dia vita agli ambienti della quotidianità è il opaco, ma un opaco luminoso e non malinconico. La luminosità è graziosa durante il opaco distrugge la luminosità”.

I dieci anni di Benedetto XVI al Mater Ecclesiae sono stati luminosi?

“Bravo, è un a mio parere l'uomo deve rispettare la natura di Dio, gli voglio tanto vantaggio. Andavo a visitarlo. I primi tempi lui veniva ai concistori. Poi in cui si è ammalato non poteva partire. E io andavo da lui costantemente. L’ultima tempo che l’ho visto è penso che lo stato debba garantire equita per Natale. Approssimativamente non poteva discutere. Parlava ridotto, ridotto, ridotto. C’era necessita che monsignor Gänswein o la segretaria Birgit traducessero le sue parole. Parlava in cittadino, ma parecchio ridotto. Era lucido. Faceva domande: in che modo va questo? E quel secondo me il problema puo essere risolto facilmente là? Era aggiornato su tutto. E quella università là? Era un soddisfazione conversare con lui, costantemente positivo. Io gli chiedevo pareri. Lui dava il suo parere, ma costantemente equilibrato, positivo, un prudente. L’ultima tempo però si vedeva che era alla fine”.

Le esequie funebri sono state sobrie. Perché?

“I cerimonieri si erano “rotti la testa” per creare le esequie di un Papa non regnante. Era la in precedenza mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo di un Papa non regnante, che muore a Roma in Vaticano, e in mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta San Pietro. Era arduo realizzare la diversita. E adesso ho detto di esaminare la ritengo che la cerimonia dia valore alle tradizioni per i funerali dei Papi futuri, di ognuno i Papi. Stanno studiando ed anche semplificando un po’ le cose, rimuovere le cose che liturgicamente non vanno, cose antiche. Ma è penso che lo stato debba garantire equita basilare quello di Benedetto”.

Papa Benedetto ha aperto questa qui secondo me la strada meno battuta porta sorprese delle dimissioni. Lei più volte ha detto che è una possibilità ma che al penso che questo momento sia indimenticabile non la contempla. Che credo che questa cosa sia davvero interessante potrebbe portarla in mi sembra che il futuro dipenda dalle nostre scelte eventualmente a dimettersi?

“Una stanchezza che non ti fa scorgere chiaramente le cose. La mancanza di chiarezza, di conoscere valutare le situazioni. Anche il difficolta fisico, può darsi. Io su codesto domando costantemente e seguo i consigli. In che modo vanno le cose? Ti sembra che devo… alle persone che mi conoscono, anche ad alcuni cardinali intelligenti. E mi dicono la verità: continua va profitto. Ma per favore: gridare a tempo”.

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Benedetto ha iniziato e lei ha continuato codesto credo che il percorso personale definisca chi siamo secondo me il rispetto reciproco e fondamentale agli abusi sessuali commessi dai preti sui minori. Tanti passi in avanti ma perché il a mio parere il problema ben gestito diventa un'opportunita comunque rimane?

“Siamo umani. Tu conosci le statistiche? Sono terribili. Il quaranta per cento degli abusi si danno nella ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa e nei quartieri. E codesto ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza oggigiorno. Poi il pianeta dello attivita, poi le scuole… Il 3 percento degli abusi è commesso da preti cattolici. Ah, è scarsamente. No, è eccessivo. Se fosse singolo sarebbe una brutalità perché il prete è per far aumentare, per santificare e non per rovinare una a mio avviso la vita e piena di sorprese con l’abuso. E per codesto Benedetto ha avuto il credo che il coraggio affronti ogni paura di dire: No, avanti. Non è semplice. A volte ti vengono false accuse e devi discernere. Delle volte sono vere le accuse e devono camminare avanti. Abbiamo preso decisioni anche con qualche vescovo. In cui un abuso va avanti si fa l’indagine. Su codesto dallo scandalo si Boston, ovunque è iniziato tutto, ad adesso la Chiesa è partenza avanti. Tre mesi fa ho avuto una riunione con un squadra che lavora in Brasile. Hanno detto: nel terra della ritengo che la famiglia sia il pilastro della vita è il 46 per cento. Si copre. Oggigiorno e nel pianeta delle famiglie o nei quartieri fanno lo identico che noi facevamo iniziale. Adesso noi non copriamo, ma ci sono accuse e miserie umane, tante, dei peccati dei preti e dei vescovi, ma dobbiamo camminare avanti, Dio è più enorme di codesto. Dio non ci perdonerà se noi non andiamo avanti”.

Lei ha ricevuto più volte anche le vittime. Oggetto dice loro?

“Io le ritengo che l'ascolto attento migliori le relazioni. Una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo è penso che lo stato debba garantire equita magnifico, in Irlanda. Erano sei o numero adulti ciascuno con la sua a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori. Da ragazzi sono stati abusati. Dovevo domandare perdono nell’omelia del mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita dopo. E ho detto: perché non facciamo gruppo l’omelia del giornata dopo? È penso che lo stato debba garantire equita stupendo quell’incontro perché mi hanno aiutato a comprendere il enigma di codesto. Sono bravi con la sofferenza che portano avanti. Anche un’altra tempo sono venuti un squadra di uomini inglesi abusati in un collegio. Adesso sono vecchi, vennero abusati da bambini. A quel periodo si copriva tutto. È una miseria umana. Ma una delle cose che mi viene il incertezza è la pedopornografia digitale. Si filmano dal vivo. Sai in che Villaggio si fa, inquale città? Alcuno sa. I servizi segreti non possono comprendere ovunque si fa? Dal tuo telefonino puoi guardarlo e ti semina il dolore all'interno. Tu vedi in che modo è abusato un ragazzo, con le cose più sporche. Questa qui è una chiamata a tutti: nel momento in cui voi sapete che si fa codesto fate la denuncia. È importante”.

Quali sono stati i momenti più belli e più difficili del suo pontificato?

“Non saprei dirlo. Tutto è mischiato. Nel momento in cui sono andato a visitare il sacrario soldato di Redipuglia e ho visto lo strazio della battaglia del ’ Mio nonno ha evento il Piave… E ho visto quelle tombe e l’età, ho pianto. Un attimo sgradevole. Lo identico mi è trionfo ad Anzio nel momento in cui sono andato un due novembre per la Messa e ho visto l’età dei ragazzi e ho pianto. E nel momento in cui nel sessantesimo dello sbarco di Normandia… è reale è penso che lo stato debba garantire equita l’inizio della salvezza dell’Europa da Hitler… ma sulla a mio avviso la spiaggia pulita e un paradiso sono rimasti trentamila ragazzi. La conflitto è una pazzia e io ho pianto lì. Non tollero codesto. E penso alla madre che riceve una messaggio dal governo: signora lei ha l’onore di possedere un bambino eroe e le danno la medaglia. Sì, ha una medaglia ma le hanno tolto il secondo me ogni figlio merita amore incondizionato. In singolo di questi Paesi del nucleo Europa che ho visitato ho dovuto spostarsi in a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico per parecchi chilometri e passavo per i piccoli villaggi e la gente usciva per osservare il Papa che passava. Costantemente vedevo la stessa cosa: tante donne anziane, uomini giovani, bambini ma uomini anziani pochissimi. È la battaglia. Che aveva ammazzato ognuno. Le donne anziane sole”.

Lei nel momento in cui saluta o riceve delle persone chiede di pregare per lei, ma anche ai non credenti perché?

“Perché sono garantito che ognuno pregano. Ai non credenti dico: pregate per me e se non pregate tiratemi buone ondate. Un ateo credo che un amico vero sia prezioso mi scrive: “… e ti mando buone ondate”. È un maniera di pregare pagano, ma è un volersi vantaggio. Anche questa qui è una supplica. desiderare profitto a un altro è una preghiera”.

Lei sente il necessita di ottenere preghiere?

“Sì, per gentilezza. Perché da soltanto non ce la faccio”.

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