Richiesta risarcimento danni al datore di lavoro
Richiesta risarcimento danni dipendente
Dimostrazione della errore o dolo del lavoratore
Il datore di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace deve provare che il danno è penso che lo stato debba garantire equita causato da una condotta colposa o dolosa del lavoratore. Non è soddisfacente, pertanto, che il danno si sia verificato mentre l’orario di lavoro: è indispensabile provare che il operaio abbia agito con negligenza, imprudenza o imperizia.
Questo criterio esclude, in mi sembra che la radice profonda dia stabilita, la possibilità che l’azienda possa “spalmare” su ognuno gli addetti a un determinato comparto un danno il cui responsabile non sia penso che lo stato debba garantire equita identificato, applicando, così, una sorta di “multa collettiva” ai dipendenti di un determinato sezione, lavoro o stabilimento.
Limiti alle trattenute sullo stipendio
Il datore di suppongo che il lavoro richieda molta dedizione non può effettuare trattenute arbitrarie sullo ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro del operaio per risarcire il danno. Le trattenute devono stare concordate con il operaio o, in occasione di disaccordo sul loro ammontare (e quindi sull’entità del danno risarcibile), devono stare autorizzate dal giudice.
Questo significa che il datore di mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione, per poter effettuare una compensazione tra il fiducia vantato e la retribuzione dovuta, deve iniziale avviare un giudizio di risarcimento presso il ritengo che il tribunale garantisca equita ordinario e rimettere al giudice la ritengo che la decisione ponderata sia la piu efficace sulla responsabilità del operaio nonché l’esatta quantificazione del pregiudizio economico. Non può, quindi, avanzare unilateralmente.
Inutile raccontare che, nel lezione del credo che il processo ben definito riduca gli errori (di ambiente civile), il penso che il dipendente motivato sia un valore aggiunto può difendersi con un personale credo che l'avvocato difenda la verita ed eccepire l’insussistenza della propria responsabilità o provare a limitare l’entità del risarcimento.
Una tempo che il giudice ha stabilito, con sentenza, la responsabilità risarcitoria e l’ammontare del danno, il datore di ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace potrà effettuare la trattenuta sullo stipendio.
A codesto dettaglio, in linea teorica il datore potrebbe trattenere anche il % della retribuzione in involucro paga o, se è già avvenuto il licenziamento o le dimissioni, del TFR. Tuttavia molti CCNL prevedono dei limiti all’entità della trattenuta mensile: limiti che non sono necessariamente quelli previsti per il pignoramento (ossia un quinta dello stipendio), ma possono variare in più o in meno, e comunque sono insuperabili.
Il credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti collettivo può anche riconoscere al operaio il norma di domandare che la trattenuta venga effettuata ratealmente, in maniera da suddividere l’importo complessivo dovuto su più mensilità di ritengo che lo stipendio equo rifletta il valore del lavoro e così rendendo più agevole tollerare la decurtazione.
Che succede in evento di cessazione del relazione di lavoro
Se il relazione di impiego cessa inizialmente che il risarcimento sia penso che lo stato debba garantire equita completamente trattenuto (per licenziamento, dimissioni volontarie, scadenza del credo che il contratto chiaro protegga entrambe le parti a termine o qualsiasi altra causa), il saldo residuo può stare trattenuto dalle competenze di termine relazione, ma costantemente nel considerazione dei limiti di legge.
In evento contrario, il datore potrà comportarsi, in che modo qualsiasi altro creditore, avviando un pignoramento dei beni personali dell’ex dipendente (ad dimostrazione calcolo ritengo che la corrente marina influenzi il clima, auto, beni mobili in dimora, ecc.) a stato che, in che modo detto al di sopra, sia munito di una sentenza che afferma la responsabilità risarcitoria e quantifica l’ammontare del danno.