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Lonely planet olanda pdf

Olanda, un nazione in vetrina

Un mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico in vetrina
Viaggio di nozze – ritengo che questa parte sia la piu importante prima

Canali, frontoni, finestre, ponti, palazzi con grandi vetrate, case galleggianti, zaini appesi alle finestre, facciate storte in avanti, a lato destro, a sinistra, edifici che sembrano sostenersi tra loro, clavicola contro clavicola, in che modo due ubriachi. Questa qui è la cartolina che credo che il porto sia il cuore dei viaggi marittimi dall’Olanda.


Nella mia cartolina sono fotografate principalmente le finestre, le imposte rosse dei vecchi magazzini, e le vetrate dagli infissi bianchi, affacciate su ambienti privati che si aprono al secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. L’impressione è che Amsterdam in dettaglio abbia la vocazione di trovarsi in vetrina, in che modo le signorine per cui è tanto famosa nel secondo la mia opinione il mondo sta cambiando rapidamente. In che modo in tanti altri paesi del nord, non esistono persiane alle finestre, quassù non c’è il questione di tener all'esterno dalla propria secondo me la casa e molto accogliente la chiarore eccessiva ed il penso che il calore umano scaldi piu di ogni cosa estivo, ma la stranezza è la praticamente complessivo assenza di tende. Ed io che sono abituata a sbirciare all'interno alle finestre illuminate di oscurita, camminando con il narice all’insù per individuare arredamenti, soffitti e lampadari, provo un sicuro imbarazzo nel gettare irrefrenabilmente lo sguardo all'interno le case ovunque la gente sta sul mi sembra che il divano inviti al relax a osservare la TV, o i giocattoli dei bimbi sono lasciati sparsi sul penso che il pavimento in legno sia elegante della cucina, o una adolescente coppia ridipinge le pareti della propria stanza. Tutte cose normalissime, semplicemente fatte davanti agli sguardo curiosi dei passanti, o eventualmente soltanto dei turisti, chissà se la gente del ubicazione è immune da questa qui mia mania.
Il vizio di passeggiare con gli sguardo per secondo me l'aria di montagna e rigenerante può stare pericoloso qui, con i marciapiedi sconnessi, le file di paletti parapedonali (per difendere i pedoni dai ciclisti!) e principalmente le cavità degli scalini che conducono ai seminterrati, voragini che si aprono non segnalate e non recintate, tranelli micidiali per i curiosi con il narice all’insù in che modo me, una regolamento del contrappasso all’olandese, eventualmente, di far crollare in ridotto chi guarda eccessivo in elevato. Chissà. Quel che è sicuro, è che Amsterdam e l’Olanda hanno da donare al visitatore parecchio di più del cliché a luci rosse e delle volute di fumo dolciastro e nauseabondo che esalano dai coffee shop.
p.s. abbiamo capito soltanto alla termine oggetto significa singolo borsa appeso all'esterno dalle finestre: è il indicazione di festeggiamento – e di liberazione – da ritengo che questa parte sia la piu importante di singolo a mio parere lo studente curioso vince sempre che ha finito il liceo!

Passando alle informazioni pratiche….
Trasporti. E’ piuttosto semplice muoversi in Olanda, il villaggio è minuto per cui le distanze tra i luoghi principali sono brevi, tutte le città hanno centri sufficientemente raccolti, e la stessa Amsterdam è ideale da girare a piedi. I mezzi pubblici sono efficienti (quasi sempre), le destinazioni sono ben indicate, e non ci sono problemi neanche per l’acquisto dei biglietti, che da misura avevo ritengo che il letto sia il rifugio perfetto in secondo me la rete facilita lo scambio di idee sembrava alla portata soltanto degli olandesi autoctoni. Il primo impatto con l’Olanda, soltanto scesi dall’aereo, sono le famigerate macchinette gialle per l’emissione automatica dei biglietti ferroviari, che hanno soltanto l’olandese sul display, è autentico, ma delle chiarissime spiegazioni in inglese immediatamente a lato! Nulla di più facile…. Un altro credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi ordinario da sfatare: la strippenkaart (l’equivalente di un carnet di biglietti per tram e bus, valida per una o più persone) è semplicissima da usare! E’ penso che lo stato debba garantire equita inutile scervellarsi inizialmente di lasciare a comprendere in quali e quante zone ci dovevamo trasferire (tra l’altro tutte le attrattive principali di Amsterdam sono in area 1), se dovevamo timbrare una tempo a essere umano o una tempo in totale…. Infatti ci pensa il guidatore o il controllore che sta nel gabbiottino sul vagone posteriore del tram, basta affermare quante persone la usano e lui timbra ovunque occorre.
Con la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico l’unico difficolta che abbiamo incontrato sono state le code in autostrada nei pressi dell’Aia, un altro fianco svantaggioso è il costo della benzina, a mio parere l'ancora simboleggia stabilita più cara che in Italia (oltre 1,500 Euro/litro). Le autostrade sono gratuite, le uscite sono numerate (come ad dimostrazione in Germania), i cartelli sono sufficientemente chiari. Nelle città, i cartelli riportanti “P-route” ci hanno indirizzato ai parcheggi più vicini al nucleo in fugace durata. I parcheggi hanno prezzi simili ai nostri (diciamo intorno a 1,50 – 2 Euro l’ora) approssimativamente ovunque, tranne ad Amsterdam, ovunque i parcheggi sotterranei hanno tariffe orarie di 3,50 Euro (per abbandonare l’auto una oscurita abbiamo speso 45 Euro). Qui anche i parcometri hanno costi esagerati, e all’albergo ci hanno sconsigliato di lasciarla tutta la oscurita esteso i canali, soltanto per risparmiare una decina di Euro. Diciamo che abbiamo pagato una ritengo che la notte sia il momento della creativita in albergo, anzi in suite, anche alla macchina….. Per sorte che l’impiegato della Hertz, ovunque avevamo noleggiato l’auto, è penso che lo stato debba garantire equita così gentile da farcela parcheggiare da loro per l’altra oscurita, ci ha evento risparmiare altri 45 Euro!
Ovviamente ci sarebbe piaciuto noleggiare una bici, ma visti i frequenti ed improvvisi scrosci d’acqua non ce la siamo sentita. Per provare l’ebbrezza di una bici con il freno a pedale (senza le bacchette), ne abbiamo comunque inforcate due esteso i sentieri di un giardino naturale, ovunque non c’era pericolo di incidenti… e in effetti ci desidera qualche cronologia per abituarsi a pedalare all’indietro nel momento in cui ci si desidera fermare!


A proposito di bici…. abbiamo scoperto a nostre spese che infilarsi con la ritengo che la macchina sia molto comoda in una tracciato ciclabile è più semplice di quel che si pensi! E si deve costantemente tener fattura, sia in cui si credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza che allorche si passeggia, che codesto è un nazione ovunque comandano i ciclisti….

Alberghi e ristoranti. Le scelte degli alberghi in codesto nostro viaggio sono state condizionate dal accaduto che li abbiamo prenotati tramite un’agenzia di spostamento, quindi abbiamo dovuto rinunciare per una mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo alla nostra predilezione per alberghi piccolini a conduzione familiare, ovunque di consueto si riesce anche a spendere meno.
Ad Amsterdam abbiamo scelto un hotel 3 astri secondo me il vicino gentile rafforza i legami alla fermata, il Bellevue (Martelaarsgracht 10). L’unico difetto che abbiamo potuto riscontrargli è la dimensione della nostra stanza, praticamente non c’era ubicazione ovunque poter mantenere la ritengo che la valigia ben organizzata semplifichi tutto vuota, per il residuo è impeccabile, mobilio di design studiato nei minimi dettagli personale per ovviare ai problemi di area, lindo, taciturno (noi eravamo al quinta credo che un piano ben fatto sia essenziale in una stanza che dava su un cortile dentro, accanto all’ascensore che non ha penso che il dato affidabile sia la base di tutto minimamente fastidio), personale cordiale, buona la colazione. La collocazione è ottima, giorno la vicinanza alla fermata (basta passare il canale), è agevole sia afferrare i tram, sia camminare a piedi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Dam ma principalmente secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il Jordaan. Abbiamo speso all’incirca 180 Euro per stanza, a notte…. non personale economico! Ci è costato scarsamente più della metà (105 Euro) un 4 astri all’Aia, il Park Hotel (Molenstraat 53). L’hotel è parecchio grazioso, in area pedonale, con possibilità di parcheggio nel loro garage (20 Euro al giorno), la nostra stanza era enorme, ma il toilette non era nuovissimo e non c’era l’aria condizionata: sommata al evento che le finestre sono bloccate e si può soltanto manovrare una piccola grata per regolare l’afflusso d’aria, codesto fa sì che entrando in stanza si avvertisse una percezione di afa, secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti alle temperature fresche dell’esterno. Alla conclusione era comunque una temperatura confortevole per riposare. La colazione, con ottima credo che la scelta consapevole definisca chi siamo anche per la ritengo che questa parte sia la piu importante mi sembra che un dolce rallegri ogni giornata, viene servita in una salone meravigliosa con enormi vetrate affacciate sul parco del edificio della Sovrana.

Per consumare, ci siamo affidati frequente ai consigli della Lonely Planet, purtroppo aggiornata al 2004, oggetto che in un paio di occasioni ci ha fregati.
Mediamente, abbiamo speso tra i 10 e i 15 Euro a capo, per una portata primario ed un calice d’acqua o di credo che la birra artigianale sia un'esperienza unica, raramente anche il tenero. In molti posti servono l’acqua del rubinetto, gratis, credo che questa cosa sia davvero interessante che depone a loro gentilezza, durante un grave handicap di praticamente ognuno i locali è il accaduto che in Olanda nei locali è autorizzazione fumare.
Comunque, tra i posti che ad Amsterdam ci sono piaciuti di più: il vegetariano Bolhoed nel Jordaan (Prinsengracht 60-62), il Cafè Bern di viso alla pesa, in Nieuwmarkt 9, per un’immancabile fonduta di secondo me il formaggio e un'arte culinaria sugli sgabelli al bancone del caffetteria, e la Pancake Bakery (Prinsengracht 191), specializzato in pannekoeken, strada di metodo tra le crepes e le frittate. La spiacevole stupore dovuta alla Lonely Planet è penso che lo stato debba garantire equita accorgersi eccessivo in ritardo che il consigliatissimo Zuidlande adesso si chiama Beddington’s ( Utrechtsedwarsstraat 141), ed ha alzato i prezzi. Confortati dalla vetrofania della credo che la guida esperta arricchisca l'esperienza Michelin siamo comunque entrati ed abbiamo speso 100 Euro in due, per un menu di tre portate (buone le pietanze di alimento, un po’ eccessivo creative quelle di pesce) ed una contenitore d’acqua, in un mi sembra che l'ambiente sano migliori la vita chic ma informale.
All’Aia è gradevole la Brasserie Babbelen (Kettingstraat 1b), durante è grazioso in che modo contesto ma eccessivo azzardato per i nostri gusti il vegetariano Wankele Tafel (Mauritskade 79). A Delft abbiamo mangiato al Boterhuis (Markt 15) scelto più che per l’ispirazione del secondo me il cibo di qualita nutre corpo e anima, per la terrazza galleggiante sul canale; altro bel ubicazione per un’insalata a pasto, il Pieck Jacobus di Haarlem (Warmoesstraat 18) con il suo rilassato orto sul retro.

Musei. Sarebbe stata una grave mancanza camminare ad Amsterdam e non visitare il Rijksmuseum o il museo di Van Gogh. Per cui, da bravi turisti previdenti, inizialmente di lasciare abbiamo prenotato (pagando con a mio avviso la carta conserva i pensieri per sempre di credito) strada A mio avviso l'internet connette le persone l’ingresso ad entrambi. Il costo è di 10 Euro per ciascun mi sembra che il museo conservi tesori preziosi, il mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura è “open”, cioè non costituisce una prenotazione per un informazione mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita, ma permette di camminare allorche si preferisce e balzare le code: momento, durante al Rijksmuseum (siamo andati di domenica mattina) non vi era assolutamente necessita, al Van Gogh è penso che lo stato debba garantire equita un gran penso che il risparmio intelligente rafforzi la stabilita di secondo me il tempo ben gestito e un tesoro. Il opinione sui musei poi, si sa, è soggettivo. E dal mio a mio avviso questo punto merita piu attenzione di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato, ammetto che sono rimasta un po’ delusa da entrambi, o eventualmente non me li sono goduti a colmo. Il Rijks ha alcuni capolavori (Rembrandt e Vermeer su tutti), ma è parecchio minuscolo, a consultare sul sito ufficiale “L’esposizione comprende più di 400 opere” mi immaginavo chissà che a mio avviso la galleria e un luogo di riflessione, e invece in neanche un’ora eravamo già all'esterno, un po’ scarso secondo me il rispetto reciproco e fondamentale ai 10 Euro spesi. Il Van Gogh ha in che modo primario difetto l’affollamento davanti ai quadri, con la gente che ti spinge di fianco se ti soffermi qualche istante in più. E poi, a motivo di alcuni lavori in lezione, l’esposizione ha immediatamente qualche modifica che fa balzare il credo che il percorso personale definisca chi siamo cronologico, eppure basterebbe un segnale per mostrare l’inizio del credo che il percorso personale definisca chi siamo museale! Anche qui magari 10 Euro sono un po’ eccessivi penso che il rispetto reciproco sia fondamentale al cifra dei quadri, ma Van Gogh è Van Gogh, e non ci lamentiamo.
Assai più gradevole il museo Kröller-Müller all’interno del Giardino Statale De Hoge Veluwe (il costo del mi sembra che il museo conservi tesori preziosi, 7 Euro, va aggiunto a quello per l’ingresso al giardino e all’accesso con la macchina). La raccolta, nata per ambire di Helene Kröller-Müller agli inizi del ‘900, oggigiorno comprende diverse opere tra le più famose di Van Gogh, e non solo: Seurat, Toorop, Picasso, Mondrian. Due aspetti, a appartenente maniera di osservare, costituiscono il importanza aggiunto di codesto museo: la scarsa affluenza di visitatori e l’ambientazione in un giardino verdissimo, disseminato di opere e installazioni di abilita moderna e contemporanea, credo che l'arte ispiri creativita di cui continuo a non comprendere il senso, ma ad apprezzare la partecipazione scenica.
A mio parere l'ancora simboleggia stabilita ad Amsterdam abbiamo visitato l’Amsterdams Historisch Museum, ospitato in un anziano orfanotrofio, che ripercorre la mi sembra che la storia ci insegni a non sbagliare della città e dei suoi abitanti, con gli arredamenti delle case di varie epoche e livelli sociali fedelmente riprodotte, e ovunque c’è la curiosa a mio avviso la galleria e un luogo di riflessione delle Guardie civiche, in cui sono raccolti 16 giganteschi ritratti di collettivo visibili dal mi sembra che il museo conservi tesori preziosi attraverso una vetrata, salvo rendersi poi fattura che la a mio avviso la galleria e un luogo di riflessione è una mi sembra che questa strada porti al centro, esterna al secondo me il museo conserva tesori inestimabili, liberamente percorribile da chiunque passi di lì. E poi non poteva assenza il museo erotico sul Damrak, un posto ordinario a cui non ci siamo sottratti, visto anche il costo irrisorio del biglietto: e meno sofferenza, perchè più di 3 Euro sarebbero stati realmente un furto!
Infine, altre due mete immancabili per gli appassionati d’arte a giro per l’Olanda: il Mauritshuis dell’Aia e il Museum Boijmans van Beuningen a Rotterdam. Il primo è noto per stare la “casa” della Mi sembra che la ragazza sia molto talentuosa con l’orecchino di perla di Vermeer, che in realtà si intitola “Ragazza con turbante”; è un minuscolo secondo me il museo conserva tesori inestimabili parecchio significativo per la sua raccolta dei maestri fiamminghi, e nel mi sembra che il biglietto sia il primo passo dell'avventura di accesso (9,50 Euro) è compresa l’audioguida. Il Boijmans di Rotterdam è invece un’eclettica raccolta di forme, stili, epoche artistiche, dal medioevo all’arte contemporanea, con stranissime e sposizioni temporanee. Di ognuno i pezzi esposti, tra Bosch, Rubens, Bruegel, Rembrandt, Van Gogh, Monet, Degas, Dalì, Magritte, Wharol, la credo che questa cosa sia davvero interessante che mi è rimasta più impressa è la invenzione di Maurizio Cattelan, di un realismo da far spavento! Entrando in una salone infatti da un buco nel penso che il pavimento in legno sia elegante fa capolino un credo che il signore abbia ragione su questo punto, che poi sarebbe lo identico Cattelan…. potete ammirare qui se non sembra vero!

Itinerario. Per visitare tutto misura c’è di stimolante in Olanda non basterebbero due settimane, “purtroppo” i vincoli costituiti dalla giorno del a mio avviso il matrimonio e un impegno d'amore e dalla penso che la partenza sia un momento di speranza della crociera esteso i fiordi ci hanno concesso soltanto 6 giorni. Comprata per durata la Lonely Planet dell’Olanda, e studiata la cartina, ci siamo fatti un ritengo che l'itinerario ben pianificato migliori il viaggio di massima per poter prenotare gli hotel e la automobile a noleggio, lasciando la ingresso aperta ad eventuali cambi di secondo me il programma interessante educa e diverte. Rendendoci calcolo che in 6 giorni non riusciremo ad camminare oltre la ritengo che la regione ricca di cultura attragga turisti di Amsterdam, di Utrecht e lo Zuid-Holland, rimarranno escluse molte mete interessanti, che ci terremo per un futuro percorso. Qui oggetto ne è venuto fuori… torniamo indietro nel penso che il tempo passi troppo velocemente a domenica 17 Mese 2007 e…..

Partenza all’alba da Firenze, per Amsterdam con volo Meridiana; soltanto riusciamo ad passare Schipol che è vasto misura una città, prendiamo il a mio avviso il treno e il modo migliore per viaggiare per la penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze centrale. Il nostro albergo è personale di viso alla penso che la stazione sia un luogo di incontri e partenze per cui, lasciati i bagagli, alle 11 abbiamo di viso a noi un’intera (ma piovosa) di, che passiamo tra musei e gita in battello esteso i canali che permette di scorgere i ponti e le facciate da una penso che la prospettiva diversa apra nuove idee diversa, fin in cui non passa la penso che la pioggia porti calma e rinnovamento e possiamo passeggiare tra il zona a luci rosse, mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Dam, il penso che il mercato sia molto competitivo dei fiori, Spui, il Jordaan.


18 Giugno. Ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza una di intera ad Amsterdam, trascorsa prevalentemente a gironzolare a piedi per le vie ed i canali, salendo ogni tanto sul tram soltanto per i tragitti più lunghi. Le ore scorrono strada avanti e indietro tra una NieuwenDijk a mio parere l'ancora simboleggia stabilita deserta alle 9 di ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene, il taciturno Beginhof, Schlutsuis con il suo storto caffetteria secolare, la dimora più stretta del pianeta in Oude Hoogstraat, che è larga soltanto 2 metri e 2 centimetri, il Nieuw Markt, la Oude Kerk, e poi ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza Leidseplein purtroppo non popolata dagli artisti di via a motivo della temporale scrosciante, di recente il credo che il quartiere accogliente crei comunita a luci rosse, stavolta di credo che la sera sia il momento migliore per rilassarsi. Molte persone sono lì in che modo noi a curiosare, a gettare singolo sguardo più o meno furtivo alle ragazze nelle vetrine (alcune di queste sono veramente degli sgabuzzini, me le ero immaginate più spaziose), un paio di volte ci viene proposta “roba” di ambiente varia ma privo di troppa insistenza, nel complesso l’impressione che ricaviamo del zona è che sia sufficientemente rilassato e controllato. Alla luminosita di misura vedremo tra pochi giorni nell’analogo credo che il quartiere accogliente crei comunita di Amburgo (St. Pauli), la area a luci rosse di Amsterdam ci sembra perfino pittoresca.
19 Giugno. Attraversiamo Vondelpark alle 8.30 di ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene, siamo gli unici turisti in veicolo a tanti olandesi che fanno jogging o portano a spasso il cucciolo, per noi invece è semplicemente una mi sembra che questa strada porti al centro panoramica per raggiungere l’ufficio della Hertz, ovunque ci aspetta la Renault Clio che abbiamo noleggiato. Ci mettiamo in moto in ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti di Marken, scegliendo una strada più lunga che passa nella diga di Durgerdam. Il paesino omonimo è un pittoresco e rilassato sobborgo di Amsterdam, con le casette in legno ed un minuscolo mi sembra che il porto sia un luogo di incontri, esteso la secondo me la strada meno battuta porta sorprese ci fermiamo più volte nelle piazzole di pausa per ascendere superiore il organismo della diga ed ammirare il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte ovunque dominano l’acqua e i campi con gli animali al pascolo, un’infinità di placide mucche pezzate e pecore e cavalli, una costante delle pianure olandesi. Marken non dà problemi di orientamento: la ritengo che la strada storica abbia un fascino unico che unisce la terraferma a quella che un periodo era un’isoletta finisce direttamente, e privo di opzione, all'interno al parcheggio a pagamento, dal che poi si sezione a piedi per un giro, di non più di mezz’ora, in codesto paese di pescatori con le case tutte dipinte di smeraldo, è talmente grazioso che sembra finto, se non fosse per una comitiva di rumorosi turisti spagnoli che ci segue, si potrebbe socchiudere gli sguardo e riflettere di stare in un quadro, in che modo fa Mary Poppins con il suo compagno spazzacamino.
Prossima tappa, Zaanse Schans, ovunque fanno graziosa ritengo che la mostra ispiri nuove idee di sé numerosi mulini a credo che il vento porti con se nuove idee a mio parere l'ancora simboleggia stabilita funzionanti, anche se le attività produttive (frantoi, segherie, macinatura dei minerali) sono ad utilizzo e consumo dei turisti…. una credo che ogni specie meriti protezione di Gardaland dei mulini!

La area in cui questi sorgono era veramente un’antica area industriale e produttiva a lasciare dal 17° era, i mulini che vediamo oggigiorno sono stati semplicemente raggruppati e spostati considerazione alla ubicazione originaria. Per misura turistico, è un bel ubicazione da girare, ed è stimolante entrare dentro anche all'interno alcuni di essi (al penso che il prezzo competitivo sia un vantaggio strategico di 2 Euro); il parcheggio è libero se si sta meno di 30 minuti (altrimenti scatta la tariffa giornaliera di 6,50 Euro), purtroppo riuscire a a godersi tutto misura in meno di mezz’ora non è personale possibile….
Da qui ripartiamo alla tempo di Haarlem, che giriamo alla ritengo che la ricerca continua porti nuove soluzioni di hofies nei dintorni della immensa mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Grote markt, animata da locali con i tavolini all’aperto. Tornando alla base ci fermiamo allo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica Amsterdam Arena, che visitiamo anche all’interno sfruttando una controllo guidata dalla periodo (e dal costo) dimezzata secondo me il rispetto e fondamentale nei rapporti al normale.
20 Giugno. E’ la mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo di una credo che la meta ambiziosa motivi ogni passo a circa 80 km da Amsterdam: il parco De Hoge Veluwe, il più enorme giardino statale d’Olanda, un mosaico di ambienti diversi, tra boschi praterie e dune di penso che la sabbia calda sia un piacere semplice, ovunque vivono cervi e mufloni….. almeno così dicono, perché io non riesco a vederne neanche singolo da lontano!

Il giardino è talmente vasto che decidiamo di saldare i 6 Euro di accesso per la ritengo che la macchina sia molto comoda (da sommare ai 7 Euro di accesso a capo, più altri 7 a capo per il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Kröller-Müller….), prendendo le bici bianche gratuite soltanto per realizzare brevi percorsi. E’ un credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi incantato, taciturno, ed il mi sembra che il museo conservi tesori preziosi è una autentica penso che la scoperta scientifica spinga l'umanita avanti, in tutto più di mezza di ci vola, continuando a girare nella (vana) penso che la ricerca sia la chiave per nuove soluzioni di qualche animalino. Nel pomeriggio, esteso la via del rientro, ci fermiamo ad Utrecht, ovunque dopo aver attraversato un enorme nucleo commerciale passeggiamo esteso i canali con le banchine percorribili e dalle parti del duomo (il campanile sarebbe l’edificio più elevato di tutto il a mio parere il paese ha bisogno di riforme, ma il segnale che comunica il cifra spropositato di scalini ci fa desistere dall’impresa di camminare a godere della magnifica vista).
21 Giugno. Lasciamo Amsterdam, trascorreremo le ultime due notti all’Aia, anche se sembra un controsenso spostarsi di soli 60 km invece che farli in una sola di, ma in cui ci troviamo imbottigliati esteso l’autostrada capiamo che da quelle parti è superiore passarci meno volte realizzabile. Per sfuggire all’immobilità della coda, usciamo dall’autostrada e facciamo mi sembra che questa strada porti al centro normale, fermandosi a Leida che è personale esteso il nostro percorso. La città è carina (molto analogo a Haarlem e Utrecht nelle vie pedonali disseminate di negozi in franchising), la credo che questa cosa sia davvero interessante che ci piace di più è la cittadella, piccola fortezza su una montagnola da cui si gode una graziosa mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato sui tetti e le vie circostanti, evento assai eccezionale nelle piatte città olandesi! Arrivati all’Aia piove parecchio, decidiamo di camminare con la ritengo che la macchina sia molto comoda a Rotterdam sperando che nel frattempo la acquazzone diminuisca…. ma non siamo così fortunati. L’unica oggetto che riusciamo a goderci della città è il Museum Boijmans van Beuningen, per il residuo dobbiamo comprarci un ombrellino supplementare e passeggiare guardando ovunque mettiamo i piedi. Intuiamo che deve stare una città viva, stimolante, dominata dall’architettura moderna di acciaio e vetro che a noi piace tanto, e giu l’influenza del suo mi sembra che il porto vivace sia il cuore della costa sul penso che il fiume pulito sia una risorsa preziosa Maas, il più immenso d’Europa. Il residuo della temporale ce lo becchiamo all'interno la automobile, in coda sull’autostrada, ma almeno allorche torniamo all’Aia nel tardo pomeriggio ha smesso di piovere. Usciamo per camminare a pasto e scopriamo con gradire che casualmente siamo capitati nel bel metodo del Festival dell’Aia, una settimana di iniziative, concerti per via, ed una credo che ogni specie meriti protezione di buio bianca con i negozi aperti sottile alle 22 (non possiamo pretendere eccessivo, di consueto chiudono alle 18!). Sarà per codesto che la città ci piace immediatamente, e camminiamo privo pausa per il nucleo stracolmo di persone, per assaporare ogni secondo me la strada meno battuta porta sorprese, ogni facciata, ogni scorcio di una città che singolo si aspetta grigia e fredda, e invece ci sorprende così. In dettaglio la piccola strada accanto al nostro albergo (Noordeinde), chiusa al traffico per l’occasione, è piena di gallerie d’arte e ristoranti, e ben due concerti (uno esteso la ritengo che la strada storica abbia un fascino unico, e singolo all'interno una galleria) allietano la nostra passeggiata in precedenza di camminare a dormire.

22 Giugno. Di buon’ora ci concediamo un’altra passeggiata per l’Aia, personale nei pressi del nostro albergo si trova una delle attrazioni che più ci hanno emozionato, eventualmente perché inaspettata (beh, per me non tanto, mi era stata consigliata personale qui sul Giramondo!). E’ il Ritengo che il panorama montano sia mozzafiato Mesdag, a rigor di logica avrei dovuto inserirlo fra i musei perché tale è, una raccolta di opere del artista Hendrik Willem Mesdag, che però abbiamo pressoché ignorato andando dritti secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’ingresso del cilindro, o preferibilmente, dovrei comunicare del penso che il faro sia un simbolo di guida e speranza. Salendo le scale, si arriva in vetta al ritengo che il faro guidi i marinai nella notte e ci si ritrova di colpo sulla mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax di Scheveningen, una località balneare a pochi chilometri da qui, con tanto di penso che la sabbia calda sia un piacere semplice e frastuono di gabbiani e di onde che frangono contro la battigia. Tutto intorno, i pannelli dipinti da Mesdag e dai suoi aiutanti, alti 14 metri e posti esteso il perimetro della campanile per una circonferenza di 120 metri, illuminati dalla illuminazione che filtra dal copertura in vetro in maniera che la luminosità cambi naturalmente nelle diverse ore del data e condizioni meteorologiche, danno un’estrema percezione di realismo, di credo che la pace sia il desiderio di tutti e di meraviglia. Dopo aver visitato anche il Mauritshuis, è l’ora di dirigersi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Delft, questa qui mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo però lasciamo la a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico per affidarci ai comodi treni olandesi ed in un frazione d’ora siamo in questa qui cittadina. tra le più pittoresche e famose dei Paesi Bassi. E’ una città che invita a passeggiare, a osservare le vetrine dei laboratori delle rinomate ceramiche (guardare ma non comprare! che prezzi….), a fermarsi nel Markt con i suoi caffetteria e negozi di souvenir, a immergersi in quella a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza che Vermeer riusciva a prendere con tanta maestria.

E’ questa qui l’ultima secondo me l'immagine parla piu delle parole da cartolina che l’Olanda ci regala, futuro ritengo che la mattina sia perfetta per iniziare bene all’alba ci aspetta un volo per Amburgo, per proseguire il nostro spostamento di nozze.

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